Il Trillo del Diavolo, festeggierà Halloween il 31 Ottobre presso Old Wild West di Varese ( Evento Facebbok ) , proponendo i brani classici e non solo della band romana, in chiave diversa rispetto all’originale grazie alle sonorità nuove create dalla band, un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati del genere.
Noi di Terra di Goblin abbiamo seguito la band nello scorso concerto, tenutosi sempre a Varese lo scorso 20 Luglio, dove abbiamo assistito ad uno spettacolo straordinario grazie al phatos che la band ha offerto al pubblico presente.
Da segnalare alcuni brani eseguiti come ad esempio la suite dedicata a Suspiria con la bellissima Black Forest, brano suonato magistralmente dalla band e mai suonato dai Goblin originali e Suspiria che viene quasi miscelata con un’altro brano dei Goblin, Aquaman davvero suggestiva questa versione, che sfocia nella classica Suspiria .
Un’ altro brano che ha fatto piacere il pubblico sentire a molti dei quali semi-sconosciuto è La Via della Droga, brano estratto dalla soundtracks del film sempre del 1977, del filone poliziesco anni ’70 eseguita qui molto bene e simile all’originale.
Un doppio estratto da quel concerto è un doppio classico dei Goblin di recente pubblicazione Non ho sonno / Death Farm e l’altro del 1978 estratto dalla colonna sonora di Zombi
Qui invece potete vedere un piccolo estratto Video della serata
Band cresciuta nei dintorni di Varese grazie alla costante passione di Claudio Genovese, ( chitarra e basso ), che grazie ad un annuncio è riuscito a formare, una tribute band dedicata ai suoi artisti preferiti Goblin & Claudio Simonetti Il primo a rispondere alla chiamata di Claudio è stato Francesco Salvadori ( Synth ) , i due ragazzi si mettono alla ricerca di altri membri per formare la band, casualmente incontrano Pier Caramel ( Chitarre ), in questa occasione emerge la passione per il progressive italiano, in particolar modo ai Goblin .
Claudio Genovese, aveva iniziato a suonare il basso con Profondo rosso, mentre Pier Caramel, appassionato dei film di Dario Argento e delle sue colonne sonore, precedentemente aveva già formato una band nel 2004 dal nome Mad Puppet, dove vi suonava anche Sergio Jannella ( Batteria ) proponendo per alcuni mesi dei concerti con le cover dei Goblin e Simonetti .
Formata la line-up del Trillo del Diavolo, nel 2014, inizià l’attività musicale con non pochi problemi logisitici a causa delle distanze tra le cittadine e degli impegni che ogni membro della band aveva con altri progetti o band parallele.
La scelta del nome è stata travagliata e lunga : inizialmente la band cercava un nome che si potesse collegare ad un personaggio o ad un film in particolare, poi venne l’idea di un nome più generico, che si avvicinasse molto al mondo del rock progressive .
L’idea finale caddè su una illustrazione che rappresentava l’aneddoto del sogno in cui il diavolo avrebbe ispirato Giuseppe Tartini per la composizione della celebre sonata per vilino in sol minore ” Il Trillo del Diavolo “, la stessa immagine che i Goblin utilizzarono come logo .
L’ intenzione della tribute band, è cercare di riproporre i classici brani dei Goblin, nella loro veste originale e non nella loro versione metal degli ultimi anni. Amano i suoni del progressive anni ’70 e ritengono che le versioni originali di quei brani abbiano un atmosfera unica, cercando di eseguirli il più fedelmente possibile, ritagliandosi uno spazio per le improvvisazioni ed a alcune scelte personali nell’esecuzione dei brani .
Francesco Salvadori: synth
Pier Caramel: chitarre
Claudio G: basso
Sergio Jannella: batteria
Il Trillo del Diavolo, attualmente sta lavorando al suo repertorio, ma nel frattempo sono stati incisi i primi cinque brani, che ben presto verranno pubblicati su cd e vinile .
Terra di Goblin ha avuto l’occasione di poter ascoltare in anteprima i brani del cd, e devo dire la verità mi è piaciuta molto la loro originalità nell’eseguire i brani, senza affidarsi a parti musicali campionate, ma tutto rigorosamente suonato, compresi gli effetti.
Geniale l’idea di cambiare il suono delle tastiere su L’alba dei morti viventi e Non ho sonno, regalandoci quel vecchio suono anni 30-40 che si ispira molto alle sonorità di Dracula, i musicisti sono molto affiatati tra loro e nessuno copre lo strumento dell’altro, potendo cosi apprezare il suono di qualsiasi strumento, chiudendo gli occhi è possibile concentrarsi e poter sentire uno strumento singolarmente.
L’alba dei Morti Viventi
Non ho Sonno
In Profondo rosso, viene usato finalmente un organo da chiesa rispettando l’originalità del brano, che in queste utimeversioni suonate in studio o dal vivo avevano un pò perso, l’unica pecca le voci iniziali dei due attori nel film, che devono essere secondo me eliminate.
Profondo Rosso
Roller, è suonata molto bene anche qui c’è la modifica della tastiera, ma in questo caso meglio tornare alle origini usando l’organo da chiesa o il moog e inserire l’introduzione all’inizio del brano .
Roller
Suspiria è splendida, considerando che è un brano difficile da suonare avendo molti suoni e molti strumenti, la chitarra classica sostituisce il buzuki che da più leggerezza al brano.
Per quanto riguarda basso e batteria sono perfetti in tutti i brani.
Suspiria
Il Trillo del Diavolo, è una ottima tribute band, che ha saputo creare uno suo sound, senza allontanarsi troppo dai suoni originali dei Goblin, ma mi hanno saputo trasmettere nuove e emozioni e sopratutto scoprire come la musica dei Goblin possa essere cosi diversa ogni volta . Potete seguire la band sulla home page e sul loro profilo di Facebook
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