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COMICS HORROR FEST 2015

L’esposizione di Milano a Gennaio è stato il primo passo, verso quello che ci aspetterà il 17-18-19 Aprile  a Torino, Comics Horror Fest 2015 , quando io e Cristina Accettulli, allestiremo il nostro stand insieme per la prima volta .

L’Horror Fest nasce da un idea di James Garofalo, il primo in assoluto all’interno di questa mostra-mercato del fumetto che accoglie milioni di appassionati e collezionisti.

Quando James nel nostro incontro a Febbraio mi ha comunicato le date, mi sono cadute le braccia perché proprio in quelle date ero a Bologna a vedere i Claudio Simonetti’s Goblin.
Ci pensai un paio di giorni, prima di accettare l’invito sapevo che sarebbe stata una sfacchinata ma che ne sarebbe valsa la pena .

James voleva fortemente che io partecipassi con un esposizione di materiale Goblin, lì per lì non capivo cosa centrassero i Goblin in una manifestazione di fumetti, ma James mi spiegò che voleva fare un festival horror di tre giorni, con proiezioni, dibattiti e l’ospite d’onore era Sergio Stivaletti.

A quel punto non ho perso tempo ed ho subito detto a Cristina se gli sarebbe piaciuto partecipare a questo evento, che per lei significava molto a livello professionale, visto la presenza di Stivaletti, avrebbe potuto parlare con lui e  mostrare al pubblico le sue belle opere e creazioni.

Saremmo saliti entrambi sul palco della sala blu, per presentare e raccontare la mia passione per i Goblin e la mia collezione, mentre Cristina avrebbe presentato Pasqualino e raccontato del suo lavoro.
Pasqualino sta avendo un buon successo e portarlo in fiera sarebbe l’ideale, oltre a quello decido di portalo anche a Bologna per il concerto, e depositarlo nell’angolo del merchandaise in modo da farlo vedere a tutti i fan .
Invito cosi anche Cristina al concerto, visto che ci sarà anche Stefano Rossello della Rustblade Records.

D’accordo con James decidiamo che la nostra esposizione sarà di due giorni Sabato e Domenica, il Venerdì essendo a Bologna era impossibile.

Ma i tempi stringono e cerco di capire come poter fare per poter esporre il materiale, perché se fossimo andati al sabato mattina sarebbe stato un delirio, montare tutto in un’ora era una bella impresa.
La nostra ultima speranza è quella di poter trovare qualcuno che ci sostituisca allo stand il venerdi, cosi da poter partecipare pienamente tutti i tre giorni , sarà Manuela Lugli a  presidiare lo stand .
Sono stati mesi molto intensi,  per Cristina che ha dovuto lavorare sodo su un bellissimo “ALIENO”, creato apposta per l’Horror Fest, mentre io cercavo di organizzare per il meglio le cose, occupandomi dello spazio che avremmo ottenuto per l’esposizione, non ci accontentavamo di un piccolo stand , ma uno che potesse renderci più visibilità.

In poche settimane sono riuscito a capire quale stand ci avevano assegnato, subito mi sembrava piccolo con soli 2 tavoli e sedie , non c’era abbastanza spazio per la nostra roba, allora ho chiesto a Clay Dembech , di procurarmi un pannello grande, da poter appendere i vinili e poter lasciare liberi i due tavoli 120X80 a Cristina.

Quando Cristina ha saputo che doveva intervenire sul palco, è andata un pò in panico, naturalmente ho cercato in tutti i modi di tranquillizzarla, perché era un occasione d’oro per lei e che era una cosa molto bella , ma doveva superare questa paura….

Una settimana circa dall’evento Cristina ha problemi con lo stampo dell’alieno, ha paura di non farcela per la fiera, ma sentivo che era tenace, forte e che non voleva mollare, che avrebbe fatto qualsiasi cosa, per poterlo finire, che avrebbe lavorato giorno e notte pur di presentarlo allo stand.

GIOVEDI 16 APRILE

Alle 16,00 mi reco al Lingotto Fiere per vedere lo stand ed allestire le cose, Manuela non riesce a venire per alcuni problemi, mentre Cristina mi raggiungerà più tardi.
Entro nel padiglione 2 e sento già l’adrenalina che sale, comincio a girovagare alla ricerca del nostro stand D/61, do un’occhiata alla mappa e mi vengono i brividi leggendo “ Terra di Goblin “ nel pannello degli espositori. Dopo circa mezz’ora riesco ad individuare il nostro stand , che purtroppo non era stato segnalato con il numero, alcuni erano liberi, e tutti quelli che si aggiravano intorno erano un pò perplessi su quale occupare, poi dando un occhiata alla mappa capiamo l’esatto punto dove possiamo ad allestire.
Eccolo lì , uno stand bello grande con due tavoli e sei sedie e un grandissimo pannello di legno nero.
Perfetto occuperò il pannello di vinili e lascerò lo spazio sui tavoli a Cristina.
Comincio ad allestire ma faccio una fatica enorme a piantare le puntine , non ho un martello, mi spacco le mani per poter mettere su almeno una trentina di vinili, ma vinile dopo vinile lo stand prende la sua forma .

Dopo circa un’ora arriva Cristina con li suo amico Andrea e in meno di un’oretta e mezza riusciamo ad allestire quasi completamente il nostro stand.

Alla sera ho invitato Manuela e Giampiero per donargli i pass di entrata e per spiegare loro cosa e come vendere le nostre cose ed altre informazioni sugli oggetti esposti.

VENERDI 17 APRILE

Con Cristina viaggiamo verso Bologna, Lei è visibilmente stanca ha lavorato fino alle 5 del mattino per completare l’Alieno, ma è raggiante ed entusiasta del suo lavoro e non vede l’ora di farmelo vedere e poterlo mostrare al pubblico dell’ Horror Fest.

Questo viaggio verso il concerto dei Claudio Simonetti’s Goblin, ci è servito anche per conoscersi un pò meglio,  raccontarci le nostre passioni, con lei mi trovo davvero bene e penso che i giorni allo stand saranno meravigliosi, che per lei saranno emozionanti,  sempre più timorosa ma nello stesso tempo eccitata dal fatto di poter partecipare a questo Horror Fest, ci sarà un sacco di gente, vedranno le sue opere, chiederanno informazioni, le foto al bambolotto e all’alieno, cerco in tutti i modi di farla entrare in questo mondo di Alice nel paese delle meraviglie e sopratutto di tranquillizzarla .
Durante il viaggio teniamo i contatti con il nostro stand tramite Manuela, che ci dice che una delle opere di Cristina ( La mano con l’ossatura del dito che fuoriesce ) ha un buon successo e tutti chiedono informazioni..

Cristina la sera del concerto è stata accolta a braccia aperte dai miei amici che l’anno presa subito in simpatia, oltre a farla sentire a proprio agio gli hanno fatto un sacco di complimenti per la realizzazione di Pasqualino.

Durante il viaggio di ritorno dopo che abbiamo accompagnato Ludmila a Modena, lei si è dolcemente addormentata con in sotto fondo la musica dei Goblin,arriviamo a Torino alle 5.30 del mattino, poche ore per dormire alle 8.30 bisogna essere già allo stand per decido di portarmi un ulteriore tavolino per poter esporre ancora qualche cd e memorabilia, con Cristina siamo d’accordo che lei mi raggiungerà in tarda mattinata.
Lei era molto stanca ed aveva bisogno di riposarsi, dopo la doppia nottata tra l’alieno e il concerto .
SABATO 18 APRILE

Arrivo allo stand alle 9.15, e mi accorgo che c’è qualcosa di strano, il mio cuore si ferma, la gioia si trasforma in lacrime e disperazione, sul tavolo di Cristina non c’è più la bellissima mano, capisco all’istante che ci hanno derubati.
Chiamo Manuela per sapere se per caso l’avesse portata via o nascosta, ma lei mi dice che l’aveva lasciata sul tavolo, come gli avevo detto io, lei infatti prima di andare via mi aveva chiesto se doveva ritirare tutto io gli ho detto che poteva lasciare come era.

Mi sono seduto con le mani tra i capelli, James e sua moglie e altri degli stand vicini si accorgono del mio disagio e vengono in mio aiuto, io non so più cosa fare e cosa pensare, il mio pensiero è andato subito a Cristina, come potevo dirgli che gli avevano rubato una sua creatura, mi sono sentito inutile, una merda, dovevo ascoltare Manuela e fargli ritirare le cose .

James mi dice che molto probabilmente sono stati quelli degli stand,dicendomi che avevano portato via anche dei tavoli e delle sedie, chiedo alla direzione se si poteva fare qualcosa, avere anche un piccolo risarcimento per lei , che ha lavorato sodo e per anni, non era giusto che lei perdesse questa cosa. Ma nulla si poteva fare.

Poi ho avuto uno scatto di rabbia, volevo smontare tutto e andarmene via, stavo male da morire .

Telefono a Cristina, comunicandogli l’accaduto, dall’altra parte c’è un silenzio irreale, gli dico che volevo andare via, lei invece mi dice di stare tranquillo e che mollare tutto sarebbe contro-producente, mi dice che in un’oretta sarebbe arrivata allo stand.

Sono le 11.00 una troupe di Mediaset, si avvicina al nostro stand , volendoci fare un intervista per il programma “ Adesso Cinema “ , che andrà in onda sul canale di Iris.
Gli chiedo gentilmente di aspettare qualche ora, era giusto chiedere anche a Cristina se avrebbe voluto voglia e coraggio di essere intervistata dopo il furto subito.

Scatto qualche simpatica foto con alcuni simpaticissimi colspalyer, soprattutto dei film horror .
Alle 13,00 Cristina arriva con in mano il suo Alieno e con un sorriso dolce che mi fa rinascere, e subito mi chiede cosa ne penso, L’alieno è fantastico, creato interamente in silicone ha dei colori bellissimi, il tempo che Cristina lo appoggi sul tavolo che tutta la gente si avvicina al nostro stand, per poterlo ammirare, ne approfittiamo anche di fare l’intervista con Iris, Cristina non pensa a quello che è successo e questo ci aiuta entrambi a superare il momento delicato della giornata .

Una giornata fantastica dove sono stato letteralmente rapito da questo evento, ma soprattutto sono contento per Cristina che in compagnia di Andrea girovaga per tutti gli stand del Comics , per distribuire i biglietti da visita e parlare con altre persone, per avere informazioni e farsi conoscere.
A quel punto capisco che la mia amica, ha rotto il ghiaccio parte della sua tensione e timidezza è stata sconfitta, è bellissimo vederla cosi attiva e raggiante, ogni tanto torna allo stand per dirmi che andava di qua e di là, ma io gli dico che non deve preoccuparsi, di fare quello che sente di fare e non deve fermarsi mai.

Nel frattempo anche io comincio a fare i primi affari vendendo 4 o 5 vinili e comincio a conoscere nuovi fan .

Quanta gente è venuta a trovarci, quanti costumi, che bello mi sto divertendo un mondo, sono come un bambino nel paese dei balocchi.

Alle 19 , lasciamo lo stand, questa volta ritirando tutto sotto il tavolo , senza lasciare traccia delle nostre cose.
Abbiamo bisogno di riposare, il giorno dopo ci attende una giornata molto intensa.

DOMENICA 19 APRILE

E’ il grande giorno è arrivato…, decido di recarmi al Lingotto prestissimo alle 8.15, sono già davanti allo stand, vengo pizzicato dalla sicurezza che mi invita ad uscire, perché l’ingresso per gli espositori è alle 8.30, gli spiego del furto subito il giorno prima e lui mi dice che appunto per questo non fanno entrare nessuno , e c’è il rischio che venga poi etichettato come ladro ( sarebbe stato davvero pazzesco dopo che il derubato ero stato io )

Aspetto che aprono per poter modificare lo stand dedicando una parte al film Demoni, Stivaletti sarebbe arrivato nel pomeriggio e la mia idea era quello di invitarlo nel nostro spazio per qualche foto ed autografo con i fan.

Il pubblico è meno numeroso rispetto a sabato, ma c’è un atmosfera più horror intorno, verso le 12.00 arriva Manuela, mentre amici , i miei genitori, mio fratello con mio nipote ci verranno a trovare nel tardo pomeriggio.
Il tempo per un caffè e arriva Cristina, sempre più gente affolla il nostro spazio, sono le 13.30 e in quel momento succede qualcosa di inaspettato, arriva Sergio Stivaletti che si ferma per qualche foto e autografo nello stand di James Garofalo. Dopo qualche minuto Sergio Stivaletti ci raggiunge nel nostro stand appoggiando le due maschere originali di Demoni sui nostri tavoli, Io e Cristina rimaniamo immobili per qualche minuto non sapevamo cosa fare, anche Manuela quando ha visto le due maschere e Stivaletti era incredula, fino a quando la troupe di Mediaset , trasforma in pochissimi secondi il nostro spazio espositivo in un piccolo studio televisivo, James ci dice che la troupe e lo stesso Sergio Stivaletti sono stati colpiti dal nostro stand per la cura e la bellezza e che sarebbe stata una location perfetta per un intervista esclusiva, che sarebbe stata registrata e trasmessa su Iris .
Eravamo tutti molto emozionati e felici, avevamo il Re degli effetti speciali ospite nel nostro stand !
L’intervista è durata circa mezz’ora, ne approfittiamo per farci qualche foto insieme, per poi lasciarlo libero di andare a mangiare e noi facciamo lo stesso, Sergio molto gentile e disponibile ci dice che ci raggiungerà dopo per eventuali autografi.
La festa continua e molta gente viene a trovarci, nel frattempo ci ha raggiunto anche Carmelo da Milano, verso le 14.30 Stivaletti torna allo stand di James, io e Cristina andiamo a scambiare qualche chiacchiera, mentre gli presento in anteprima il box di Demoni, che mi ha dato Stefano Rossello due sere prima a Bologna. Sergio rimane entusiasta del lavoro fatto, anche dei gadget e cd interni, senza esitare mi autografa il biglietto del Metropol e l’interno del box di metallo, mentre Cristina la sua brochure di Pasqualino, sono momenti bellissimi per lei che finalmente può interagire con il suo mito.
Manca poco all’inizio del Work-show, ci piazziamo davanti per vedere meglio nel frattempo arrivano i miei genitori, ogni tanto torno nell’angolo espositivo, per poter sostituire Massimo l’amico di Manuela che anche lui era interessato alla cosa, mentre ammiro da lontano, lo sguardo perso come in adorazione di Cristina , che segue con attenzione Stivaletti, e su un taccuino scrive alcune note, sembra una giornalista .
Molto interessante il work-show, finalmente ho potuto vedere anche io come nasce un trucco o effetto speciale su un set .

Sono le 17, è il nostro momento di salire sul palco in sala blu, Cristina ha un piccolo attacco di panico, non vuole salire sul palco, mancano soltanto pochi minuti e non può rinunciare, gli dico di stare tranquilla, che tanto riusciremo a parlare pochi minuti, e che le starò vicino e la aiuterò se in caso dovesse bloccarsi mentre interviene, tutti gli facciamo coraggio, anche Carmelo, Manuela, Dalia la sua amica e collega del laboratorio.
Mentre attendiamo che ci chiamano, facciamo delle piccole prove insieme, per non arrivare sul palco impreparati.
James ci annuncia uno alla volta e saliamo sul palco, siamo molto felici e soprattutto emozionati, Stivaletti racconta come è nata la sua passione per la musica, il cinema, e i primi approcci con gli effetti speciali, poi ci sediamo per vedere un piccolo contributo video dedicato ai film dove Stivaletti a creato gli effetti speciali, incredibilmente mancano gli spezzoni di Phenomena.
L’intervento di Stivaletti dura quasi un’ora, poi James mi annuncia ed io comincio a raccontare come è nata la passione per i Goblin e qualche aneddoto discografico compresa la presentazione in anteprima del box di Demoni, tra il pubblico c’è anche mio fratello e mio nipote, che per la prima volta sono venuti ad ascoltarmi e vedere una mia esposizione .
Cristina è visibilmente emozionata, ma riesce anche lei a completare il suo intervento, raccontando di come ha creato la bambola di profondo rosso e la sua passione per l’arte e il suo lavoro.
Il dibattito finisce dopo circa un’ora e mezza, torniamo allo stand , mentre Stivaletti viene chiamato per un ulteriore intervista ad una radio locale.

 

Dopo circa mezz’ora Sergio come promesso torna a trovarci , a questo punto lascio campo libero alla mia amica Cristina, che presenta le sue creazioni, e ne nasce un bel dialogo dove il maestro oltre a fare i complimenti gli da dei consigli, è troppo bello vedere lei cosi emozionata, ma nello stesso tempo tranquilla e rilassata, per lei è un momento molto importante soprattutto per il suo lavoro, non mi avvicino mai a loro per ascoltare, per non disturbare e non rovinare la dolce atmosfera.

Sono le 19, il pubblico comincia a sfollare e noi dopo aver salutato Stivaletti cominciamo a ritirare la nostra roba, in poco meno di mezz’ora abbiamo già finito e possiamo tornare felici come bambini a casa.

Sono stati tre giorni intensi di emozioni, tra il concerto e l’esposizione, abbiamo avuto un esperienza molto bella e soprattutto positiva, siamo riusciti a conoscere molta gente ed abbiamo trovato un ambiente accogliente, sono contento soprattutto per Cristina che è riuscita a rompere il ghiaccio della tensione e superare l’emozione, godendosi pienamente l’Horror Fest.
Con lei mi trovo benissimo, e sono sicuro che ben presto avremmo un’altra occasione per poter esporre le nostre cose, oramai Terra di Goblin & Crisiplastica sono una cosa sola, niente e nessuno potrà dividerci .

Ringrazio Cristina per avermi accompagnato in questi tre giorni di avventura,un affettuoso abbraccio e grazie a Manuela Lugli, amica di sempre che ci ha dato una mano in questa lunga kermesse,  un doveroso Grazie a James Garofalo e Clay Dembech, che ci hanno sostenuti e soprattutto averdci dato questa opportunità, ringrazio tutti gli amici,parenti che ci sono venuti a trovare, e tutti gli espositori con i quali abbiamo interagito parecchio, dimostrandoci tanto affetto .

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