TONY TARTARINI
TDG : Come è nata la tua passione per cantare ?
TARTARINI : Non avendo nessun musicista in casa ,io ho scoperto di essere intonato all’oratorio in parrocchia durante i cori per il catechismo e mi commossi ascoltando l’Ave Maria di Schubert e di Gounot.
Durante il liceo,avevo un compagno di classe, StefanoRagazzi che stava iniziando ad imparare la chitarra,mi aggregai a lui, che con suo cugino Alberto Lucarelli e Roberto Righini aveva fondato il duo I Girasoli, con i quali ci trasmisero le prime nozioni di chitarra.
Con Stefano, ebbi le prime esperienze musicali provando a cantare Beatles,Rolling Stones e Procol Harum.
Nel quartiere Testaccio a Roma, la zona dove abitavo allora ,era un vero e proprio vivaio di musicisti e di gruppi che si formavano, che provavano nelle cantine e nei magazzini che erano nei pressi dei Mercati Generali.
Rimasi letteralmente fulminato, quando andai a sentire in un magazzino di via del Commercio un gruppo che si chiamava:
“i Koala”, una band che suonava esclusivamente R’ n ‘ B con alla voce solista Furio , si esibivano con una fantastica sezione di fiati,rimasi colpito dai brani di Otis Redding, James Brown, cominciai a comprare dischi di black music e scoprii il blues.
Piu tardi rimasi affascinato dai gruppi inglesi di matrice blues,ricordo che mi colpì il modo di cantare di Steve Winwood ( Spencer Davis Group), Cream ecc.
TDG : Quali sono stati i tuoi primi gruppi musicali ?
TARTARINI : All’alba degli anni ’70 c’era un fermento musicale incredibile ,gruppi che nascevano e si scioglievano in pochissimo tempo.
C’era una grande voglia di ricerca musicale, tra i vari gruppi a cui partecipai in quel periodo, ricodo con piacere : Accadde Domani , una band di altissimo livello con musicisti straordinari del calibro di : Francesco Froggio Francica ( Raccomandata con Ricevuta di Ritorno , Procession, Fiaba ) , alla batteria, Mario Petrilli chitarra, Alessandro Grossi tastiere, e un bassista che soprannominavamo “ Er Piccione “ , che non ricordo il nome. Nonostante avessimo un repertorio molto particolare e d’avanguardia (Bryan Auger and Julie Driscoll),facemmo parecchie serate in giro per l’Italia.
Partecipai ad un altro gruppo ,del quale non ricordo il nome ,in cui cantavo blues per un breve periodo, composto da musicisti di rango quali i fratelli Marangolo e Carlo Pennisi .
TDG : Come sei entrato a far parte de L’ Uovo di Colombo ?
TARTARINI : Era il 1973 , io avevo un pseudonimo Toni Gionta , fù lo stesso Francica , che mi parlo’ di un gruppo molto interessante, che stava cercando un cantante per realizzare un LP con la Emi, quindi mi mise in contatto con i fratelli Volpini e Ruggero Stefani ,con i quali realizzai l’omonimo disco.
Con l’Uovo di Colombo ho forse avuto l’esperienza più esaltante ,per quanto riguarda i concerti dal vivo. La Emi ci diede la possibilità di essere il gruppo di apertura dei concerti dei Deep Purple in Italia, dal 6 all’ 11 Marzo del 1973 : Bologna, Napoli, Roma, Genova , un emozione incredibile che non capita tutti i giorni .
TDG : Nel 1974 diventi membro dei Cherry Five ci racconti come è andata ?
TARTARINI : Un paio di anni dopo fui contattato da Claudio Simonetti che aveva fondato un gruppo con il nome di “Goblin” con il quale stava realizzando un LP per la Cinevox, il disco era gia registrato, per quanto riguardava le parti musicali, per una serie di motivi erano rimasti senza cantante.; Ascoltai i brani, erano molto belli, il riferimento ai Genesis,Gentle Giant era evidente, gruppi di cui ero un fan,quindi aderii con entusiasmo alla proposta ,fui scritturato dalla Cinevox e cominciai a registrare.
Il lavoro fu molto intenso , i brani erano impegnativi,registrai anche i cori.
Facemmo il servizio fotografico per la copertina e per la promozione.
Tutto pronto per l’uscita del disco.
In quel periodo in Cinevox c’era un fervente lavoro di produzione di colonne sonore per il cinema, frequentemente i musicisti “sotto contratto” prestavano la loro opera in sala di registrazione.
Nel frattempo i Goblin (Simonetti, Morante, Pignatelli, Martino ), avevano registrato alcuni brani per la colonna sonora del film
” Profondo rosso “ di Dario Argento, solo musica senza alcuna voce.
Il caso ha voluto che il film ebbe subito un grande successo,c’era una grossa richiesta della colonna sonora,di conseguenza .la strategia editoriale della Cinevox cambiò repentinamente ,sospendendo l’uscita del disco cantato e facendo uscire sul mercato la colonna sonora di Profondo rosso suonata dai Goblin.
L’uscita di questo disco fu cosi repentina che non ci fu neanche il tempo di rifare il servizio fotografico,infatti nella copertina del LP Profondo Rosso ci sono anche io con la pipa appoggiato al camino nel soggiorno di Massimo Morante.
Il disco uscì dopo più di un anno dietro il nome fantasma di Cherry Five. Ma come se fosse stato realizzato dal ” Duo Bordini-Tartarini” e non dai Goblin. Ho saputo che anche uno dei dischi più rari e ricercati dai collezionisti non solo dei Goblin ma anche dai cultori di musica rock progressiva , e che ha un valore che raggiunge circa 2.500 Euro, ne stamparono poche copie, sulla label c’è scritto che fu pubblicato nel 1975 ma in realtà usci il 9 Gennaio del 1976, tra l’altro l’album venne registrato nel 1974 e non nel 1975 come è scritto all’interno della copertina.
TDG : Nel 1976, Il Reale Impero Britannico ha inciso una colonna sonora dal titolo “ Perché si Uccidono”, dove tu sei interprete di un brano te lo ricordi ?
TARTARINI : Credo che con questo episodio , di essere entrato in qualche modo nel Guinness dei primati: scoprire solo oggi che quasi quarant’anni fa ‘ e stato pubblicato un disco con un brano interpretato dal sottoscritto.Sembra incredibile ma nessuno mi ha mai avvisato.
In un piacevole colloquio telefonico con Roberto Attanasio, parlando della discografia dei Goblin che mi vede coinvolto in prima persona ,scopro, con mia grande sorpresa,che esiste un LP della colonna sonora del Film “Perchè si uccidono” di Mauro Macario edito dalla Cinevox nel 1976,suonato dai Goblin, che questa volta diventano “ il Reale Impero Britannico”, nel quale c’e’ un brano cantato da Tony Tartarini ” My damned schit “.
Riascoltandolo dopo tanti anni,e’ stato un pò come rivedere una vecchia foto dimenticata in soffitta, mi è tornato in mente quel periodo di frequentazione in Cinevox, dove c’era tra le altre cose, come dicevo prima, una fervente attività di produzione di musica per il cinema.
Spesso incontravo Fabio Frizzi e Vince Tempera , allora giovani musicisti, arrangiatori e autori di talento che collaboravano con la Cinevox e quindi anche con i Goblin .
Sicuramente in quello stesso periodo ,nell’arco del 1975,non ricordo la data esatta,
registrai “My Damned Shit” di Willy Brezza.
E’ comunque gratificante scoprire che l’unico altro brano cantato è quello di Edda Dell’Orso ,una mitica & grande voce , sono stato in ottima compagnia.
A questo punto mi viene da pensare, che non è escluso che dallo scrigno di Cherry Five possa venire fuori qualche altra misteriosa sorpresa!!!
TDG : Quali altri progetti hai realizzato ?
TARTARINI : Dopo l’esperienza con i Goblin e la Cinevox,ho pensato fosse più saggio concentrare tutte le mie energie sui miei studi di architettura, mancavano ormai pochi esami e la tesi,dopo un paio d’anni mi sono laureato.
Ma la musica si à sempre ripresa con prepotenza il suo spazio nella mia vita,sono talmente tante le esperienze e le collaborazioni musicali che sarebbe troppo lungo elencarle,mi limito a ricordare quelle discografiche e le più significative:
nel 1982 comincio a collaborare con il gruppo ” Stradaperta” ( collabora in diversi LP con Antonello Venditti) da questa collaborazione verrà’ fuori un Q-disc edito nel 1983 dalla” IT” di Vincenzo Micocci,in cui ho cantato, scritto i testi e parte della musica.
Nel 1986 cantando insieme ad Antonella Ajesi nel duo “Roman Romance”viene pubblicato il remake ” I was made for loving you” dei Kiss. edito dalla Noise Exhibition di Antony Monn,registrato negli studi di Monaco di Baviera.
Nel 1988 con lo pseudonimo Tony Turn ,in collaborazione co Giulio Ferrarin viene pubblicato “Cherry Chery” dalla. MEM
Infine voglio menzionare un quartetto vocale il” Gruppo Arciliuto” formatosi nel 1988, partecipando a numerose trasmissioni televisive,con cui canto ancora oggi in spettacoli musicali dal vivo.
TDG : Nel 2015 è stato annunciato un nuovo album dei Cherry Five , come è nato questo progetto ?
TARTARINI : L’inverno scorso ricevo una telefonata dall’amico Carlo Bordini,che non sentivo da anni,mi racconta che aveva realizzato un brano di una decina di minuti con il pianista Gianluca De Rossi , ho visualizzato il video su you tube che avevano realizzato in studio,questo brano era piaciuto al produttore Pino Pintabona ,il quale aveva avuto l’idea di fare Cherry Five 2.
Carlo mi inviato il brano chiedendomi cosa ne pensassi e se mi andava di lavorarci sopra portando avanti questa proposta.
Mentre ascoltavo il brano ho avuto una strana, sensazione come di salire a bordo di una macchina del tempo rivivere quell’ atmosfera e sound vissuta tanti anni fa.
Il pezzo mi è piaciuto sin dalle prime note e l’idea di ricostituire i Cherry Five era tanto folle, che lo presa seriamente in considerazione, una bella sfida molto stimolante.
Più ascoltavo il brano e più mi veniva voglia di cantare e mi venivano in mente idee per il testo immerso nel pieno della Divina Commedia di Dante.
Ho accettato di aderire a questo progetto, ci siamo incontrati nella cantina di Gianluca, con Pino Sallusti al basso e Ludovico Piccinini alla chitarra ,altri due bravissimi musicisti,e da quel momento abbiamo cominciato a lavorare con una bella energia, con sempre maggiore coinvolgimento .
Quei dieci minuti de “ Il Pozzo dei Giganti “ sono diventati ora ventiquattro, con una nuova melodia e il testo, ora stiamo completando l’album lavorando sui brani “ Manfredi “, che descrive il Purgatorio e su “Dentro La Cerchia antica “ che descrive il Paradiso.
I miracoli alchimistici che può compiere la musica sono sorprendenti, due generazioni di musicisti quella degli anni ’70 e quella di oggi che lavorano con entusiasmo, condividendo la stessa idea musicale è una cosa meravigliosa .
TDG : Grazie Tony per averci regalato questa intervista.
TARTARINI : Grazie a te Roberto per la passione che trasmetti a tutti i fan e per il grande supporto che Terra di Goblin ci sta regalando .