Terra Di Goblin ha incontrato per voi Simona Pirone, cantante e corista che partecipò nel 1982 nell’Lp dei Goblin Volo, con il brano Fortuna. La sua carriera l’ha portata a collaborare con molti artisti di fama nazionale ed internazionale, ecco come Simona ci ha raccontato la sua storia ..
TDR : A che età è iniziata la passione per la musica e il canto ?
SP : Da quando sono nata. Mia madre suona la chitarra e il pianoforte, mio nonno suonava il mandolino, il violino, la chitarra e il pianoforte. Mia madre mi racconta che ho incominciato a cantare prima di parlare
TDR : A quali cantanti o gruppi ti ispiravi?
SP : Da piccola, quando vivevo ancora in Italia, a Mal dei Primitives e a Caterina Caselli, i miei preferiti perché cantavano le canzoni dei Rolling Stones e comunque canzoni con un sapore britannico. Poi da teenager in Canada, scoprii i Fleetwood Mac, Led Zeppelin, il gruppo Heart ma anche Barbra Streisand. Cantavo sui loro dischi, seguendo ogni loro pausa, ogni respiro. Ripetevo una canzone infinite volte, facendo impazzire i vicini di casa!
TDR : Hai frequentato scuole o sei autodidatta ?
SP : Sono autodidatta. La mia scuola sono state le sessions in studio di registrazione con grandi maestri e musicisti.
TDR : Quale è stato il tuo primo gruppo in cui hai cantato , oppure hai sempre fatto la solista ?
SP : Da ragazzina ho sempre ho sempre avuto un gruppo. Poi quando mi trasferii a Roma, la mia prima esperienza fu il Festival di Sanremo del 1982. Allora ancora non c’era la diretta in TV. Diffondevano il festival per radio, e solo chi entrava nella classifica finale passava in TV.
TDR : Che musica facevate con il gruppo, o quali canzoni cantavi ?
SP : Mi piacciono tutti i generi dal rock al R&B, hard rock, fusion, blues, pop. La musica “buona” si trova in ogni genere.
TDR : La tua prima esibizione davanti ad un pubblico ?
SP : La primissima fu alla Festa dell’Unità, ad Isernia nel 1980, dove ho vissuto un paio di anni.
TDR : Come hai conosciuto i Goblin ?
SP : A quell’epoca eravamo tutti sotto contratto con la Cinevox Records. Feci amicizia con Fabio Pignatelli e sua moglie, poi essendo una turnista come loro ci vedevamo spesso anche in studio di registrazione. Quando mi chiesero di partecipare a un loro disco , non ci pensai troppo, per me era un onore. I Goblin facevano una musica che a me piaceva molto e in piú, mi piacevano molto i films di Dario Argento. Insomma ero una loro fan!
TDR : Raccontaci come è nato il brano “ Fortuna “ inserito nell’album Volo del 1982 dei Goblin
SP : Cantai in duetto con Mauro Lusini, e il brano fù registrato in diretta senza troppi “ overdubs “ in un paio d’ore negli studi Trafalgar di Roma che appartenevano alla Cinevox, grazie anche alla collaborazione del fonico Gaetano Ria, i testi erano stati scritti da Cinzia Cavalieri, fidanzata ed oggi moglie di Maurizio Guarini.
Fù un’esperienza piacevole e l’armonia che c’era tra di loro era bellissima, con me sono stati molto carini e gentili . Purtroppo non ho mai avuto l’occasione di ricantare ” Fortuna “ nemmeno negli show live .
TDR : Dopo i Goblin con quali altri artisti hai lavorato ?
SP : Ho lavorato con Amii Stewart, sono andata in tournée con lei; poi con Riccardo Cocciante, una bellissima tourneé in Europa. Con Riccardo, ho cantato sia sul disco in italiano ma anche in un disco in francese. Abbiamo dato dei concerti all’Olympia di Parigi per due sere.
La sera dopo c’erano i Toto e lo staff mi dette un lasciapassare. I vantaggi dei musicisti! Con Mike Francis, abbiamo fatto una tournée in Italia e anche nelle Filippine, dove vi suonavano Marco Rinalduzzi & Agostino Marangolo, con Rinalduzzi siamo rimasti amici.
Poi, Renato Zero, Umberto Tozzi, Loredana Berté, Zucchero ai tempi dell’album Blues e Oro Incenso e Birra . Ho fatto i cori anche con Jon Anderson degli Yes e Vangelis nel loro album insieme, ho inciso un disco con Del Newman insieme ad altri coristi britannici e fummo ospiti a San Remo.
TDR : Come si prepara una corista durante l’esibizione in studio di registrazione e durante un concerto ?
SP : So che molti fanno gorgheggi e esercizi vari, io non faccio nulla. A volte mi bevo mezzo bicchiere di vino per sciogliermi.
TDR : Suoni anche uno strumento musicale ?
SP : Strimpello la chitarra e il pianoforte abbastanza male hahaha!
TDR : Che musica ascoltavi allora e che musica ascolti oggi ,hai degli artisti preferiti ?
SP : Ho tantissimi artisti preferiti, come ti ho detto prima mi piace la buona musica, quindi : Toto, Genesis, Police, Sting, Peter Gabriel, Foo Fighters, ma anche Lalah Hathaway, Pat Metheney , Snarky Puppy, Chaka Khan, Prince, Burt Bacharach, Joseph Williams e tantissimi altri
TDR : Hai mai scritto dei brani musicali o testi di canzone per te o altri ?
SP : Ho scritto per Mike Francis, Roch Voisine, Lorella Cuccarini e Sabrina Salerno.
TDR : Hai pubblicato dei dischi da solista ?
SP : Ne ho pubblicati un paio, uno in Italiano e uno in Inglese. “Arrockando” e “Still The Rage”
TDR : Parlami della tua esperienza a San Remo
SP : Ho partecipato a San Remo tre volte: Una come solista, con il gruppo dei “ Rimmel “ nel 1980, dove ho avuto la fortuna di conoscere il grande Keith Emerson, Carlo Bixio della Cinevox Record, lo portò con sé al festival per fargli promuovere la colonna sonora di Inferno, ricordo che una sera andammo tutti insieme a cena e siccome non c’era spazio in auto lui saltò sul cofano, e come corista nel 2000 e nel 2002. Come corista è un lavoro molto gratificante perché canti con tantissimi gruppi e cantanti in gara in una serata, ma anche con gli artisti internazionali. Siccome sono autodidatta e non leggo la musica, è un impegno abbastanza importante ricordare a memoria molto materiale.
TDR : Hai conosciuto altri artisti ?
SP : Ho cenato con Bryan Adams e la sua band, ad una cena per i discografici, ricordo che gli diedi un passaggio, sulla mia 500 alla fontana di trevi ,erano stretti come sardine non so nemmeno io come abbiano fatto ad entrare
TDR : Quali sono stati i momenti più emozionanti fino ad ora?
SP : Quando ho cantato la colonna sonora di Aladino di Walt Disney insieme a mio marito. La Walt Disney cercava i cantanti italiani per la versione Italiana del cartone animato. Mio marito Vincenzo Thoma ed io andammo ai provini di selezione, e la Walt Disney scelse noi, non sospettando minimamente che fossimo una coppia nella vita.
TDR : Con quali artisti ti piacerebbe collaborare in futuro ?
SP : Il mio sogno sarebbe di andare in tournée con i Toto. So che non si avverrà ma è bello sognare.
TDR : Progetti futuri ?
SP : Adesso sono una mamma a tempo pieno e lavoro con mio marito Vincenzo Thoma part-time. Canto con lui nei suoi concerti e scriviamo canzoni per artisti internazionali.
TDR : Cosa ne pensi della musica oggi ( talent show, distribuzione ecc )
SP : Penso che i talent show e la televisione abbiano distrutto la discografia. “Video killed the radio star” Quando i Buggles scrissero questa canzone non avevano idea di quanto la situazione sarebbe peggiorata.
Una volta si sentivano le canzoni alla radio e si fantasticava sull’artista. Una volta i musicisti dovevano lavorare in studio per mesi e mesi per scrivere e produrre un’opera, per poi andare in giro a suonare dal vivo per farsi conoscere e promuoverla, quando i dischi si vendevano ancora. Oggi lo streaming ha distrutto tutto. Non so chi guadagni da Spotify ma ti assicuro che non sono gli artisti e i compositori. Oggi artisti veri come Gabriel, Sting e i Toto devono partire in tournée e suonare 220 giorni all’anno.
E gli artisti emergenti se non vanno in TV a partecipare ad un talent show non hanno altri modi per far si che la stampa, la radio e i booking agents si occupino di loro. Nei talent show vanno i cantanti a “voce”, ma poi la musica chi la crea, chi la scrive? La scrivono sempre gli stessi autori e compositori, quindi c’è un appiattimento musicale, le canzoni oggi, sembrano tutte uguali. Poi, il cantante di turno viene subito rimpiazzato dal prossimo concorrente. Non costruiscono una carriera questi talent show, ma bensí una immagine, un “prodotto” La musica oggi è “usa e getta” come un “fast food” americano, è un sottofondo per i video di animali carini su youtube, oppure al ristorante mentre si chiacchiera e si mangia. Una volta ci si sedeva davanti allo stereo e si ascoltava in silenzio, e i dischi si vendevano. Chi non cantava o suonava bene dal vivo non aveva storia.
TDR : Preferisci la musica su supporto analogico (Vinile, Nastro ) oppure quella Digitale ( Cd,mp3, fluida )
SP : Il vinile ha sempre il suo fascino e per fortuna sta ritornando inn voga. Ho una grande collezione di vinili. Poi, compro su itunes perché ho il blue tooth in macchina, quindi ho una discografia che sento attraverso l’ iphone quando viaggio, ma compro anche i CD.
TDR : Grazie Simona per avermi concesso questa bellissima intervista
SP : Grazie a te Roberto, ed un caro saluto a tutti i fan dei Goblin e… Buona ” Fortuna “