Silvia Specchio, nota ballerina e cantante di famosi musical, è stata per un lungo periodo anche la vocalist dei Daemonia, regalandoci performance straordinarie., l’abbiamo incontrata per voi …
TDR : Sei nata come danzatrice, cantante o attrice ? ( parlami dei tuoi primi passi )
SS : Sicuramente come cantante. Una delle cose che sapevo fare già da piccola e in modo del tutto istintivo era cantare. Di sicuro c’è una componente genetica che mi ha aiutato perché anche mia madre sapeva cantare , così come mia nonna. Mi ricordo che ascoltare mia madre mentre cantava mi trasmetteva un enorme senso di tranquilità e benessere, si impara così… Emulando.
La danza e la recitazione sono subentrate di conseguenza negli anni, in fondo sono forme d’arte strettamente correlate e aiutano nell’esplorazione e nella conoscenza di se stessi.
TDR : Chi avevi come musa ispiratrice nella danza e come gruppi o cantanti nel canto ?
SS : Nella danza classica ho sempre adorato Sylvie Guillem , nella moderna Heather Parisi e i miei gruppi preferiti sono : Led Zeppelin, Doors, Pink Floyd e Metallica. Di sicuro ce ne sono tanti altri che ascolto ma se devo citare i primi posti della mia classifica istintivamente questi sono i primi che mi vengono in mente.
TDR : Hai frequentato scuole o sei autodidatta ?
SS : Ho frequentato scuole di ballo classico e moderno, recitazione, appassionandomi a Shakespeare e canto ovviamente , che ho studiato in tutte le sue espressioni con maestri bravissimi. Oggi è diventata una pratica giornaliera, un allenamento quotidiano, d’altronde la voce umana è uno strumento e come tutti gli altri strumenti va esercitata quotidianamente. Mi piace sperimentare tutte le possibilità che essa può offrire. Inoltre da qualche anno insegno, e trovo gratificante trasmettere questa passione agli altri.
TDR : Che musica ascoltavi da ragazza ? E cosa ascolti oggi ?
SS : Da adolescente impazzivo letteralmente per i Duran Duran, poi i mei gusti sono virati verso il rock , l’hard rock e ultimamente mi piace ascoltare il symphonic metal dei Nightwish e Tarja Turunen. Però devo anche citare Alterbridge, Queens of the Stone age, i Muse , i Radiohead e non posso dimenticare la musica di Prince che per me ha rappresentato al meglio la black music.
TDR : La tua prima esibizione davanti ad un pubblico ?
SS : Proprio la primissima della mia vita deve essere stata una recita all’asilo…
TDR : Hai cantato anche in gruppi musicali nei tuoi inizi ?
SS : Si ho fatto parte di una band chiamata Rabba to Rouge e facevamo rock alternativo, tutti pezzi inediti.
TDR : Quale è stato il tuo primo musical ?
SS : E’ stato “Cantando sotto la pioggia “ , per il quale ottenni il mio primo ruolo da protagonista femminile. E’ stata un esperienza davvero indimenticabile.
TDR : Il tuo Primo Provino ?
SS : Un audizione di danza per una trasmissione su canale cinque “30 ore per la Vita” , venni scelta.
TDR : Con quali artisti hai collaborato ?
SS : Vasco Rossi, Franco Miseria, Pippo Baudo, Claudio Simonetti , Alessandro Centofanti, Swan, Saverio Marconi, Raffaele Paganini,e la costumista Giovanna Silvestri che realizzò per me i costumi di Giovanna D’Arco e tanti altri che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita.
TDR : Quali tecniche di preparazione si usano per un musical ?
SS : Per prima cosa occorre allenare bene tutta la compagnia. Bisogna essere in grado di sostenere uno spettacolo di circa due ore, non solo cantando ma anche ballando e recitando, spesso si balla e canta contemporaneamente.. Quindi lezione di danza al mattino, poi si provano le parti coreografiche, a seguire le sezioni cantate (spesso solo con il pianista ).
A parte si provano le parti recitate e e le scene. Diciamo che ogni settore viene straprovato finché non si ottiene il risultato cercato, poi il tutto deve essere assemblato e rifinito. Si proverà quindi con l’orchestra (se prevista), che nel frattempo avrà lavorato con il direttore musicale; le scene montate; i cambi di scena, i costumi, il trucco. Ma è molto più facile a dirsi che a farsi perché in questo processo saltano fuori sempre problemi e imprevisti.. E’ una specie di catena di montaggio, un meccanismo che il regista e i suoi collaboratori devono far funzionare come un orologio.
TDR : Parlami del Musical di Profondo rosso
SS : Profondo rosso è stato un musical direi, insolito, perché è stato tratto da un film giallo e soprattutto non è un musical di matrice americana o anglosassone. Un inedito , quasi un esperimento, conoscevo soltanto il tema del film, In quest’occasione ho conosciuto Claudio Simonetti , che scrisse tutti temi inediti, e anche lo stesso Dario Argento che venne ad assistere alle prove. Venni scelta dopo tre giorni di audizioni, poiché si presentarono veramente in tanti, e cantai un brano tratto da un musical di Broadway “Jekyll and Hyde”.
TDR : Quali altri musical hai fatto ?
SS : Cantando sotto la pioggia, La Febbre del Sabato sera, Giovanna D’Arco, Caino e Abele.
TDR : Nel 2007 sei entrata a far parte dei Daemonia ci racconti come è andata ?
SS : Diciamo che da cosa nasce cosa. dopo il musical Claudio mi chiese se volevo fare parte della band e cosi abbiamo iniziato inserendo dei brani inediti e cover
TDR : Durante i concerti ho potuto ascoltare questi brani, me ne vuoi parlare ?
SS : Nemo è una cover dei Nightwish, A voice to scream e Desert sono stati scritti da me e Claudio, per Fragile ho scritto il testo, e Keep the light on era un brano del bassista Federico Amorosi. You and I era il brano che cantavo nel musical Profondo Rosso tradotto da me in inglese.(All the things è il sottotitolo di A voice to scream)
TDR : Raccontaci come è stato realizzato il Video-Clip di Kiss Me Dracula.
SS : Innanzitutto è stata scelta la location, ovvero il castello di Itri dove ricreare l’atmosfera gotica del Dracula di Dario Argento. Ci siamo recati con la band e la troupe cinematografica, abbiamo girato sia all’interno che all’esterno del castello, e durante il crepuscolo fino a notte fonda nei boschi circostanti.
Avevano talmente allestito bene il finto cimitero dove era previsto che cantassi ,che mi stavo rifiutando di girare la scena… Una curiosità: Il costume da me indossato è quello originale della protagonista del film Dracula 3D.
TDR : Come mai hai abbandonato i Daemonia & che fine ha fatto l’album inedito ?
SS : Non sono stata io ad abbandonare i Daemonia o Simonetti Project (come venne rinominata la band) ma è stata sciolta la formazione in modo abbastanza tacito. Per quanto riguarda il disco inedito, questo rimane un mistero anche per me, un vero peccato penso che la formazione, cosi come era ,aveva un grosso potenziale discografico internazionale.
TDR : Hai realizzato altri video-clip con altri artisti ?
SS : Si, ma non come cantante e precedentemente ai Daemonia. Posso dire di avere avuto la fortuna di conoscere personalmente Vasco Rossi e di aver girato per lui ben 2 videoclip come danzatrice-attrice: “Buoni o Cattivi” e “Vieni qui”.
TDR : Con quali artisti o gruppi ti piacerebbe collaborare in futuro ?
SS : Con questo tipo di domanda si deve aprire il cassetto dei sogni e se devo sognare, sogno alla grande…il massimo sarebbe cantare “Nothing else matters” insieme a James Hetfield !!!
TDR : Quali sono sati i momenti più emozionanti della tua carriera fino ad ora ?
SS : Sicuramente la prima volta che venni scelta per sostenere il ruolo di protagonista femminile per un musical (Cantando sotto la pioggia).Accadde un po come nei film: feci una lunga audizione al teatro Sistina di Roma al cospetto del regista Saverio Marconi, il protagonista Raffaele Paganini e i produttori della compagnia della Rancia, in cui ballai, cantai , recitai tutto su parte ,e non appena finii, mi comunicarono che ero stata scelta.. a momenti svengo!! Avevo 26 anni e non avevo mai fatto un musical! Poi sicuramente la mia prima diretta televisiva in cui affiancai Baudo e cantai dal vivo con l’orchestra filarmonica di San Remo.
TDR : Quali sono i tuoi progetti oggi e quali quelli futuri ?
SS : Sto realizzando alcuni inediti e mettendo a punto un programma di lezioni di canto sia per professionisti che per principianti, basato fondamentalmente sullo studio delle potenzialità e possibilità della voce, senza trascurare la salute vocale.
TDR : Preferisci esibirti nelle navi da crociera oppure nei teatri ?
SS : Intanto per navi da crociera bisogna specificare perché in realtà mi esibisco in vere e proprie produzioni teatrali su navi molto importanti che spesso vincono premi a livello internazionale proprio per gli shows teatrali. Quindi diciamo che non c’è molta differenza tra un teatro sulla terraferma e un teatro su una Nave in cui ogni sera vengono a vederti 1.500 persone appartenenti a varie nazionalità..Anzi , dirò di più , spesso e volentieri questo tipo di produzioni hanno un impatto scenico e qualitativo di gran lunga superiore rispetto a ciò che viene proposto nei teatri italiani. Vi è un grande impiego di risorse umane tra cantanti,acrobati ,danzatori e tecnici nonché scene, costumi e un ottimo impianto audio-luci. La differenza fondamentale sta nel fatto che devi dare una disponibilità di almeno 6 mesi e quindi devi lasciare famiglia e casa per tutto il tempo..
TDR : Cosa ne pensi della musica oggi ( talent show, distribuzione ecc )
SS : Penso che sia migliore quella di ieri, nessun dubbio!!..a dir la verità a parte qualche fenomeno sparso internazionale , non mi entusiasma e soprattutto non amo quello che propone la musica italiana :troppo usa e getta, troppe voci tutte uguali (effetto talent), scarsi contenuti, scarse idee.. prima o poi dovrà esaurirsi ‘sto filone dei talent.. che di talent ha ben poco..
TDR : Preferisci la musica su supporto analogico, oppure quella digitale ?
SS : Il vecchio caro vinile ha sempre il suo fascino, lo preferisco a livello sensoriale e visivo e non disdegno il fruscio della puntina.. certo la tecnologia di oggi ci permette di portare sempre con noi la musica che preferiamo. Io acquisto sempre la musica che amo, che sia un CD o su iTunes. E’ giusto pagare per qualcosa per cui tanta gente ha lavorato e investito.. una forma di gratitudine e rispetto nei confronti della creatività e dell’intelletto di chi ci permette di provare il lusso e la bellezza dell’emozione.
TDR : Grazie Silvia per avermi concesso questa interessante intervista
SS : Grazie a te Roberto e un forte abbraccio a tutti i lettori di Terra di Goblin