PINO SALLUSTI
TDG : Cosa ti ha spinto a fare il musicista ?
SALLUSTI : Sono sempre stato attratto dalla musica, a tre o quattro anni giocavo al “Musichiere” (la trasmissione in TV degli anni ’60) e rubavo le pentole dalla cucina per seguire ritmicamente quello che sentivo in radio o televisione.
TDG : A quale età hai cominciato a suonare ?
SALLUSTI: A 10 anni ho iniziato a suonare la chitarra, ma mi divertivo di più ad accompagnare le canzoni usando le corde basse, per cui mi feci regalare un basso elettrico (un basso a mezza cassa che ricordava quello di Paul McCartney) e da lì insieme ad altri amici ci chiudevamo in una cantina a suonare tutto quello che ci piaceva, dai Led Zeppelin, ai Pink Floyd, agli EL&P.
TDG : L’incontro che ti ha fatto cambiare la vita?
SALLUSTI : A 15 anni l’incontro con un chitarrista appassionato di jazz , Eddi Palermo ha cambiato i miei gusti musicali.
Sono passato al contrabbasso a 17 anni e ho iniziato a suonare jazz, da autodidatta, arrivando ad oggi a registrare CD con grandi musicisti americani quali Mike Mainieri, George Garzone, Eddie Henderson, Gary Bartz e italiani, come lo scomparso Massimo Urbani.
TDG : Come sei entrato a far parte del progettto Cherry Five ?
SALLUSTI : Sono stato contattato da Carlo Bordini, che conosco da quasi trent’anni, che mi ha parlato del progetto “Cherry Five”.
La mia prima reazione è stata di perplessità: gli dissi “ma con tutti i bassisti che suonano prog da una vita, tu proponi a me ‘questo progetto, che il basso lo uso solo qualche volta alle prove?”.
Carlo mi ha risposto di ” sì”, invitandomi ad andare a visionare su you tube il video de ” Il pozzo dei Giganti “
Dopo aver visto il video il mio primo pensiero è stato: “e qui che faccio?”, però poi è salita la voglia di rimettersi in gioco e ho deciso di accettare la proposta.
E credo di aver fatto bene, perchè quello che sento mi intriga non poco, stiamo facendo un buon lavoro, ognuno porta qualcosa musicalmente parlando e c’è molta armonia tra noi.
Posso solo ringraziare Carlo per questa opportunità.
TDG : Grazie per avermi concesso alcuni minuti del tuo tempo prezioso per questa intervista
SALLUSTI : Grazie a te Roberto, per la tua passione e grazie a tutti i fan & a Terra di Goblin