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Il 23 Giugno 2022 è una data triste, parte della mia vita se ne andata insieme a Massimo Morante, che ci ha lasciati all’ età di 70 anni. 

E una botta tremenda per chi come me segue i Goblin da tantissimi anni, segno che i Goblin originali non esisteranno più .

Ma voglio ricordare tutti i momenti che ho vissuto con Massimo per rendergli onore ed omaggio, perchè fa parte della mia vita, il suono della sue chitarre era inconfondibile,  le sue corde che vibrano nei dischi sono la sua eredità. 

Il mio primo  contatto con Massimo Morante è stato  il 14 Ottobre 2003, quando mi rispose personalmente ad una mail che gli avevo inviato per avere informazioni su un nuovo disco che stavano pensando e preparando , erano le prime fasi ed idee ed io ho potuto seguirle passo dopo passo fino all’uscita del disco definitiva nel  2006 dal titolo  che poi divenne Back To The Goblin Non abbiamo mai smesso di essere in contatto non solo via mail ma un bel giorno il 15 Maggio 2005 per la prima volta in assoluto ricevetti una telefonata da Massimo Morante, c’eravamo scambiati i numeri qualche settimane prima e per me fu veramente emozionante poterci parlare al telefono e chiedergli qualsiasi aneddoto o curiosità del periodo storico dei Goblin .

Parlare con lui per ore di musica, tra una battuta e l’altra e la sua inconfondibile ed indimenticabile risata un pò roca che mi ricordava la strega di Suspiria mi faceva scoppiare di risate .

Il nostro primo incontro fù a Parigi il 29 Maggio 2009 al Parc De la villette, un sogno fatto da molti anni e il mio primo concerto dei Goblin, arrivai nel locale e riuscii ad entrare nel backstage grazie ad un pass regalatomi dalla band, e finalmente dopo il soundcheck, raggiunsi la banda nel backstage per fare foto e autografi, Massimo rimase sorpreso dai miei vinili, cd e foto che gli porsi per farmeli autografare, ricordo che lui scherzosamente mi disse che me li facevo autografare apposta per poi poterli vendere a caro prezzo, rimase basito da alcuni dei dischi come il 45 giri ( bootleg ) dei Cherry Five e da quello del vinile di  Roller, era talmente entusiasta nel vedere queste cose che mi chiese di occuparmi dello stand del merchandise a fine concerto. 

Poco prima di salire sul palco , ci facemmo la nostra prima foto insieme e per me fù un emozione grandissima .

Massimo Morante

Il concerto fù meraviglioso e il suono della chitarra di Morante durante gli assoli degli Album di Roller , il bouzouki suonato per Suspiria sono stati momenti incantevoli, tutto accadeva sotto i miei occhi lucidi ed increduli 

Massimo Morante

Da quel backstage di Parigi vidi per la prima volta le sue chitarre le sue custodie cui invidiavo tantissimo, a fine concerto mi recai di nuovo nel backstage per salutarlo e lui  si mise la mano in una tasca e mi regalò il suo plettro usato durante il concerto che aveva subito una modifica fatta da lui stesso per migliorare il suono delle sue corde.

Massimo Morante

Massimo Morante

Massimo Morante

Passano soltanto due anni per il secondo incontro con Massimo Morante è il 12 Febbraio 2011 a Milano ai Magazzini Generali, dove vengo ospitato dalla Ams records per assistere al soundcheck, concerto e successivamente ad una tavola rotonda il giorno dopo con una mia esposizione davanti ad alcuni membri della band tra cui Massimo Morante,

Massimo Morante

Massimo Morante

questo nostro secondo incontro mi porta ad avere molta più possibilità di interagire con lui, parlare anche dei suoi dischi solisti mentre gli canticchiavo qualche canzone , lui se la rideva a crepapelle,

Massimo Morante

Il giorno dopo il concerto al mattino in albergo lo incontro a fare colazione, lui mi chiama e mi dice di sedersi accanto a lui, io non ci capivo più niente e finalmente cominciammo a  chiacchierare , la sintonia tra me e lui è grande, prendo più confidenza e soprattutto cominciamo a conoscerci e da qui ne traggo un profilo della persona e non solo dell’artista visto sul palco.

 Massimo Morante

Massimo Morante, è un vero e proprio personaggio sia sul palco che fuori, con Massimo i rapporti sono molto più giocosi ed esaltanti, a volte si discute molto, ma sempre nei limiti,  reputo Massimo  l’anima rock della band, dove l’energia è sprigionata dalla sua chitarra oltre al suo essere molto esuberante. La sua risata è contagiosa, parlare con lui è piacevole ed è di ottima compagnia, un rapporto di stima e rispetto, con il tempo gli ho dato anche un soprannome ” Corsaro ” , in riferimento ad un suo brano solista degli anni ’80.

Ricordo che quella domenica mattina mi stavo accingendo ad andare alla fiera del disco, con i dischi autografati da lui in particolar modo i suoi dischi da solista, gli feci uno scherzo dicendogli che li stavo portando in fiera per fare uno scambio con un collezionista per alcuni dischi dei Genesis , lui subito non ci credette e stava per venire con me alla fiera per godersi la scena e che se riuscivo a scambiarli ero un genio, naturalmente gli dissi che mai avrei scambiato i suoi dischi autografati perchè per me erano un valore prezioso, e lui mi abbraccio fortissimo e mi sorrise dandomi delle pacche sulla spalla. 

Massimo Morante

Il 2011 è stato  un anno pieno di concerti il 27 Agosto a Nettuno, durante il soundcheck Morante prese in mano il bouzouki ed incominciò a suonare Suspiria, usci il parroco della chiesa posta dietro il palco e chiese a Morante di interrompere le prove perchè vi era in corso una messa pomeridiana, Massimo rise per più di mezz’ora e tutti noi insieme a lui.

un concerto pazzesco che iniziò a mezzanotte e fini alle due del mattino, aiutai Massimo a caricare le borse, le valige con le sue chitarre nella sua auto, e fu la prima volta che aiutai la band a liberare gli strumenti sul palco, ed è stato emozionatissimo 

 Massimo Morante

 Massimo Morante

Gli assoli di Massimo mi hanno sempre fatto impazzire, il suo Goblin Touch si sente fin dalle prime note, è un modo particolare di suonare, in chiave più rock rispetto al resto della band, sapeva tirare fuori l’anima rock della band anche in brani molto più soft, la sua chitarra gridava vendetta ! 

il 2 Settembre a Veruno è stato un concerto fantastico in solo una settimana avevo attraversato mezza Italia per vederli, Morante era incredulo davanti alla mia sfrenata passione, a fine concerto mi chiese di portargli una birra ed io gliela portai e lui per ringraziarmi si sfilo una delle sue spille rock dalla giacca e me la regalò , fu un regalo molto gradito e mi fece i complimenti per la mia esposizione su un tavolo di 4 metri, e mi disse anche di ritirare i dischi in fretta perchè a causa dell’umidità della sera si stavano bagnando tutte le copertine, 

 Massimo Morante

In questa occasione ci scattammo una bellissima foto che tutt’ora la considero una delle più belle in assoluto,  poco dopo avergli portato la birra, mi prese sottobraccio e camminammo un pò per la piazzetta raccontandoci a vicenda le sensazioni e le emozioni del concerto appena terminato, lui da parte di musicista ed io da spettatore, i nostri occhi erano pieni di gioia perchè quella sera fu una sera speciale che preludeva ad un evento eccezionale… 

 Massimo Morante

il 22 Ottobre a Roma accade l’incredibile le due anime, Steve Hackett ( Genesis ) e Massimo Morante ( Goblin )  si uniscono sul palco del Progexhibition per una performance che reputo oggi una delle più belle ed emozionanti, poco prima di salire sul palco, Massimo mi raccontava del soundcheck con Steve Hackett dove gli ha insegnato le note di Profondo rosso e viceversa Steve Hackett spiegava a Massimo Morante i giri che doveva fare per suonare Watcher Of The Skies, sentirsi raccontare queste cose fa venire i brividi, e la cosa emozionante è che è successo per davvero su quel palco il tempo per me si è fermato.

 Massimo Morante

Alla fine del concerto mi misi a bordo palco con la speranza di entrare ma non era possibile, vidi Morante sbucare da una tenda e consegnare a sua moglie una cosa, pochi minuti dopo Giuseppina la moglie di Massimo Morate  mi si avvicina mettendomi al collo un pass per poter accedere al backstage, sussurrandomi  all’orecchio questa frase ” la band mi ha detto di dirti che tu meriti di entrare più di chiunque altro qui fuori “, un premio alla mia fedeltà gobliniana o meglio agli anni di passione con cui sostengo questa band. Una volta entrato ho potuto dialogare non solo con i New Goblin ma anche con Steve Hackett e con Massimo parlare dei dischi dei Genesis insieme a Steve Hackett. Memorabile ed indimenticabile momento.

Massimo Morante

L’ultima volta che ho visto Massimo Morante sul palco è stato il 12 Agosto 2013  a Sanremo nel Teatro Ariston, un concerto particolare, dove la band ha suonato alla grande con Massimo in grande spolvero, io e la mia amica Manuela incontrammo  Massimo fuori dal Teatro e ci abbracciamo fortissimo erano passati circa due anni dall’ultimo concerto e facemmo quattro chiacchiere,  mai avrei pensato che quella poteva essere l’ultima volta che lo vidi suonare, non ci pensai lontanamente. 

Massimo Morante

 

Massimo Morante

A fine concerto ricordo stanco di stare seduto mi fiondo sotto il palco Morante mi vede e durante Zaratozom mi porge la sua chitarra per poterla suonare o meglio fare un suono rock, ma io in presa al delirio non capi subito le intenzioni di Massimo, fino a quando non si chinò e mi mise la chitarra al collo e con un gesto della mano mi disse suona ed io cercai di suonarla, non potevo credere a quello che succedeva Massimo mi aveva donato la sua chitarra per alcuni istanti.

Massimo Morante

Massimo Morante

Da quel 2013 Massimo Morante è stato in tour con I Goblin in giro per gli Stati Uniti, Europa e Giappone , in Italia purtroppo di concerti non ne fecero più, continuammo a sentirci, a raccontarci le cose,  ad avere informazioni sul nuovo album Four of a kind uscito nel 2015 , scambiarsi gli auguri di Natale, Pasqua, Compleanno di augurarsi Buon Anno, sempre con carineria e gentilezza sempre con la risata o battuta pronta , riuscii finalmente ad intervistarlo per le pagine di Terra di Goblin nel 2019 in occasione dell’uscita dell’album Fearless.

Sempre nel 2019 contattai Morante per un ulteriore piccola intervista da inserire all’interno di un booklet di un cd dedicato alla colonna sonora di Suspiria, l’intervista fù molto interessante dal punto di vista tecnico, Morante spiegò per filo e per segno tutte le tecniche chitarristiche che usò nel 1977, regalandomi un’ intervista speciale ed esclusiva 

Prog Italia

Prog Italia

IL 17 Maggio 2021, il mio ultimo incontro con Massimo Morante, a Roma negli studi della Cinevox Record, dove con la mia amica Daniela Tecca e il fotografo Fabrizio Giuffrida , lo avevo invitato io alla visita della casa discografica, per una piccola intervista e farmi raccontare qualche aneddoto strano.

Massimo arrivò a bordo di uno scooter, puntuale come un orologio, non lo vedevo da ben 10 anni e l’emozione di poterlo riabbracciare è stato bellissimo, abbiamo cominciato a fare questa chiacchierata tra amici, mentre lui mi porgeva dei set di fotografie degli anni ’80, plettri, poster piccoli regali che mi ha portato in segno della nostra amicizia, mi parlava di nuovi concerti all’ estero appena si fosse rimesso in piena forma, insieme abbiamo visitato gli studi di registrazione, dove lui mi ha raccontato come venivano registrate le colonne sonore o dischi dei Goblin, ricordo il suo sorriso, la sua spensieratezza, ll suo modo gentile di porsi e di essere disponibile con tutti anche con alcuni amici e amiche  dall’altra parte dell’Italia che volevano salutarlo anche soltanto con una videochiamata.

https://www.terradigoblin.it/massimo-morante/

Poco prima di lasciarci ci eravamo promessi di rivederci ancora magari io sotto il palco e lui sopra, sarebbe stato meraviglioso. soltanto un mese fà lo ricontattai per avere notizie su un presunto nuovo album dei Goblin, lui mi rispose di non essere impaziente e di aspettare, poi l’ultimo messaggio il 31 Maggio 2022, quando gli segnalai l’articolo dedicato alla colonna sonora di Tenebre scritto da me e Francesca Bruni  sulla rivista prog Italia , a lui era piaciuto tantissimo.. 

Massimo Morante

Mai avrei pensato che questa fosse la nostra ultima fotografia scattata insieme…

Grazie Massimo, per aver fondato i Goblin , il mio gruppo musicale preferito da sempre, per avermi regalato gli abbracci i sorrisi, e le tante emozioni che ho potuto catturare dal palco, non dimenticherò mai le tue 16 chitarre che mi feci vedere in una delle ultime foto che mi hai inviato, non dimenticherò il suono delle tue chitarre nei dischi e nei concerti, non dimenticherò le tue parole, i tuoi racconti , tutto e racchiuso nel profondo del mio cuore e se queste emozioni voglio farle volare, basta mettere sul piatto un 33 giri dei Goblin o uno dei tuoi album solisti per sentirti vivo !

La tua musica sarà per sempre…. 

Ma adesso ascolta queste note sono un’opera , un’opera dai, e ascolta quest’ opera, vivi, vivi,vivi qui, i tuoi momenti insieme a noi, ogni istante della tua vita che non vuoi gettare al vento dedicalo a noi a noi , manda questa musica in te ! ….

 Opera, opera dai e ascolta qest ‘opera , suoni dolci melodie si uniscono in aria, per darti una musica che nessuno ti ha dato non ci vuole un mago però lascia il passato  vai  non li ascoltare più ed alza il volume per sentire il suono di quest’ Opera Magnifica .

CIAO CORSARO !

BUON VIAGGIO 

LE TUE NOTE SARANNO STELLE NEL PALCO DEL CIELO 

Massimo Morante