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Claudio Simonetti’s Goblin – Suspiria – Seregno 24/02/2017

Dopo una notte passata quasi senza dormire, mi ricarico con una buona colazione e mi preparo per affrontare una nuova giornata, che sarà concentrata su molti appuntamenti con amici, questa sera riunirò un bel gruppo di fan da tutta Italia per assistere al secondo show dei Claudio Simonetti’s Goblin .

Decido di non andare troppo in giro per Milano ma rilassarmi in albergo, per non rischiare di arrivare stanco alla sera, e verso le 16 dopo aver avuto contatti con Sam Rocker ( Emanuele Paoli ) al telefono, che mi annuncia il suo imminente arrivo a Milano, vado verso il luogo di appuntamento che avevamo prestabilito con Ancilla Artusi.

Sam arriva verso le 17, ne approfittiamo per chiacchierare nell’attesa che Ancilla alle 18 ci passi a prendere, nel frattempo comincio a chiamare gli amici che si dovevano trovare davanti al teatro, alcuni sono ancora in viaggio,  arriviamo puntuali alle 19 davanti al Teatro San Rocco dove ci aspettavano Mauro Fracchetti ed il suo amico Andrea.

Poco prima di arrivare in teatro chiamo Michele e successivamente Stefano Rossello per avere informazioni sul soundcheck, ed abbiamo il via libera per assistere alle prove.

Finalmente ci incontriamo tutti, Pietro Fiscaletti ci avverte che lui è già dentro, dopo aver preso l’accredito entriamo nella sala, per assistere tutti insieme al soundcheck.

Alcune persone erano già all’interno, ad un certo punto arrivano i fratelli gemelli,  Max ed Alex Copertino, gli organizzatori della serata, che ci salutano calorosamente e mi porgono dei poster del concerto.

Mi dicono di entrare, ma da solo, senza la mia compagnia, a quel punto ho detto loro che non era giusto che i miei amici rimanessero fuori, e quindi ho optato anche io a rinunciare al soundcheck per stare tutti insieme, e mi informano che  per motivi di sicurezza, non erano permesse troppe persone in sala.

Ci soffermiamo per qualche minuto nell’atrio, dove mi raggiunge Stefano Rossello che mi mostra in anteprima cd e gadget del prossimo box in uscita, quello dedicato alla colonna sonora di Opera, ma nemmeno nell’atrio potevamo stare ed allora ho chiamto Pietro e siamo usciti tutti insieme per andare a cenare.

Una buona pizza e tanta allegria tra di noi, una nuova e spensierata reunion, che volevo organizzare da tempo, per poco non piangevo dall’emozione.

Alle 20.30 abbiamo fatto ingresso in teatro,  la magia è scesa in sala, quando il mio biglietto accreditato era una fila davanti ai miei amici, sembrava che Elena Markos mi avesse riservato quel posto proprio vicino a loro apposta,  alzo gli occhi verso la galleria alla ricerca di altri amici e vedo Jacopo Mariani e Silvia Gaspari, tutti noi saliamo le scale per andargli incontro ed abbracciarli, passano pochi minuti che mi chiama Zelda Kirigaya, la mia nuova amica milanese che era seduta in platea, e non vedeva l’ora di riabbracciarmi, manca poco all’inizio dello show e ne approfoitto per andare a baciare Zelda ed abbracciare il suo amico Riccardo Nanni, quando le luci si spengono e i Claudio Simonetti’s Goblin fanno ingresso sotto il palco.

La band come strumentazione oltre alle tastiere di Claudio Simonetti a destra, in centro ci sono due grossi tamburi per Titta Tani, mentre Bruno Previtali oltre alla fedele chitarra, il bouzuki e il basso.

Partono le note  Opening To The Sighs, scandita dai tamburi romboanti di Titta Tani, e dal carillon di Simonetti che intona le prime note di Suspiria, il pubblico si ammutolisce e rimane atterrito davanti alle immagini del film, i Claudio Simonetti’s Goblin sono completamente al buio, sfiorati ogni tanto da una luce rossa che permette loro di posizionarsi e attacare al momento giusto per la sonorizzazione.

Simonetti in alcuni momenti dello show abbraccia una chitarra acustica, la prima volta che lo vedo suonare uno strumento a corde, si segue la sequenza originale del film e Witch viene suonata a tutto volume, quasi assordante , suggestive sono le immagini del film, che hanno dei colori molto più accesi rispetto all’originale, ma rendono tantissimo sul grande schermo.

Sighs, è il brano successivo che viene suonato dal vivo, le corde vibrano con grande classe da  Bruno Previtali al basso, mentre Claudio Simonetti segue il compagno alla chitarra acustica, le voci e le grida delle streghe sono registrate. Si riprende con Witch questa volta le percussioni di Titta Tani, sono molto più basse rispetto a prima, gioca con i piatti,  il finale del brano è un susseguirsi di note incredibili.

Suspiria torna da padrona in sala, con il bouzuki in primo piano di Previtali, scandito dai battiti perfetti di Titta Tani ai tamburi e il moog  di Claudio Simonetti,  che accompagna incessantemente .

E’ il momento del frammento di Markos, leggermente diverso rispetto all’originale, ci sono nuove sonorità, ed è molto suggestivo .

Bellissimi gli assoli di bouzuki e chitarra classica, nella scena dove Helena Markos  mentre si addormenta nella palestra, il sottofondo musicale è inquietante, splendida una versione di Suspiria nella scena poco prima dell’assasinio dell’amica di Susy, non molto elaborata, simile all’originale ma con un suono più dolce e creativo, e mentre Susy entra nella cripta della strega, dove i tamburi malignoquenti di Titta Tani sono il connubio perfetto per le tastiere di Simonetti, che cambiano suono ad ogni passo dell’attrice diventando sempre più forti ed inquetanti, la sonorizzazione si chiude ancora con Markos e la parte finale di Suspiria dove la band riceve un sonorissismo applauso da tutto il teatro, saluta il pubblico presente e si prende una pausa di 10 minuti.

Ad essere sincero mi aspettavo qualcosina in più da questa sonorizzazione, la band ha rispettato i tempi e sopratutto il volume della musica che in molti punti era basso, perchè nel film infatti si sente molto in sottofondo, e sono in alcune immagini la musica aumenta, peccato però che ed in alcuni frangenti si sentiva l’audio della colonna sonora originale del film, non sempre la band è riuscita perfettamente a coprirlo, ma suonare dal vivo la colonna sonora di Suspiria non è per niente facile, la musica è piena di effetti sonori tra grida, sospiri e rumori, è non è possibile rirprodurre tutto in versione live, mi aspettavo ad esempio che Death Valzer fosse suonata dal vivo ed invece era registrata.

Nonostante queste piccole mie critiche, lo spettacolo è stato meraviglioso, Suspiria al cinema ha tutto un’atro impatto, essendo anche restaurato ho visto scene che mi erano sfuggite sul dvd, la magia del grande schermo rende Suspiria ancora più inquetante e pauroso, e sentire la musica dal vivo fà accaponare la pelle…

La band rientra sul palco per regalare al pubblico il mini concerto, questa volta senza le immagini del film che scorrono sullo schermo ma con uno spettacolo di luci e colori che danno più visibilità alla band.

La scaletta subisce dei piccoli cambiamenti rispetto a Milano, si parte con la bellissima e sempre più rock Mater Tenebrarum, con un Bruno Previtali in grande spolvero ed un Titta Tani superlativo.

Demon, per la gioia di tanti fan che viene accolta da un boato del pubblico, Claudio si diverte con le sue tastiere a far ballare i Demoni, mentre acquista ancora punti E.. suono rock, brano estratto dall’ lp Il Fantastico Viaggio del Bgarozzo Mark, dove la band si scatena sul palco di Seregno danto tutta se stessa, meravigliosa esecuzione .

La band si riposa per qualche minuto e Claudio Simonetti annuncia i due brani successivi : L’alba dei morti viventi e Zombi, che vengono accolte con molto entusiasmo dal pubblico.

Lo show riserva delle sorprese, e la band dedica agli organizzatori della serata, Ale e Max Copertino i brani , Non ho sonno e Death Farm,  era un bel pò di tempo che  non li sentivo suonare questi due capolavori, credo dal 2012 con i New Goblin, stupende entrambe, Death Farm, finalmente è riuscita bene con i tempi giusti, nei precedenti live andava sempre un pò fuori giri, mentre Non ho sonno è stata perfetta.

Il concerto termina con i classici Tenebre, dove Claudio scherza come sempre con il voice coder , Phenomena introdotta da uno splendido assolo di Simonetti al pianoforte e Profondo rosso, che come sempre ha il suo fascino e fà venire i brividi sulla pelle al pubblico, ho notato una certa differenza dalle precedenti esecuzioni è più pulita molto più vicina all’originale, bellissima….

Mini concerto bellissimo, con tanto entusiasmo del pubblico che si alza in piedi alla fine dello show !

La band saluta il pubblico di Seregno accorso in massa al Teatro dando appuntamento, per foto ed autografi, mentre io vado incontro a Zelda e Riccardo per unirli insieme alla compagnia, sono momenti felici e di gioia ed ognuno di noi commenta a caldo le sue emozioni, i nostri occhi sono lucidi di commozione, è bello vedere tutti noi in cerchio a parlare, nell’attesa che arrivino nell’atrio del teatro i nostri beniamini .

 

 

Nel frattempo ci ha raggiunti in sala anche Carmelo Aurite che è riuscito anche lui a vedere gli ultimi dieci minuti di concerto.

Sono queste le occasioni in cui vedi cose che ti sembrano incredibili, mi sono allontanato un attimo dal gruppo alla ricerca di cartoline e poster, ed ho visto l’armonia la voglia di stare insieme persone come Ancilla e Zelda che si erano viste e conosciute per la prima volta, parlare animatamente insieme come si conoscessero da vent’anni, anche tutti gli altri :  Sam, Pietro, Andrea, Mauro,Carmelo, Riccardo, li vedevo confabulare con tanta passione…

Assistere a distanza a questi momenti mi riempie il cuore di gioia e penso che Terra di Goblin ad ogni concerto riesca ad unire mille cuori, mille anime in poco tempo, e presto saremo tantissimi spero un giorno di poterli avere tutti insieme, e non più separati da un concerto è l’altro, cercherò di riunire la famiglia al completo al prossimo show .

Rimaniamo in teatro per circa un’ora tra baci e abbracci con la band, con Jacopo Mariani e Silvia, prima di essere cacciati fuori dal gestore del teatro.

Una volta usciti decidiamo tutti insieme di andare a bere qualcosa in una birreria, e la serata si trasforma in una vera e propria festa , tra brindisi e applausi, momenti gogliardici e pieni di serenità , a tavola davanti una bibita o una birra tra noi ci si conosce un pò meglio, e si comincia a pensare al prossimo appuntamento da condividere insieme, mentre Jacopo e Silvia a fianco del nostro tavolo con loro amici sorridono ai nostri schiamazzi, siamo una famiglia meravigliosa, ognuno di noi arriva da una città diversa gli accenti regionali sono diversi è come fare un giro per L’Italia.

Mauro poco prima di uscire dalla birreria ha in serbo, un ulterire birra Goblin in auto e optiamo per un ultima bicchierata in mezzo alla strada come si fà nei paesi di provincia a capodanno, l’allegria è alle stelle, vorremmo che questa notte non finisse mai…

Ma è giunta  l’ora di salutarsi sono quasi le due del mattino, e alcuni di noi devono intraprendere un viaggio verso casa molto lungo, e poi era calata anche la nebbia dolce compagna di questa notte di streghe…..

 

 

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