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Claudio Simonetti’s Goblin – Live In Paderno Dugnano 1/09/2018

Il tour dei Claudio Simonetti’s Goblin, non si ferma mai, e Terra di Goblin ha voluto fortemente che Luca Marotta, grande fan dei Goblin e accanito nostro lettore del blog, diventasse il nostro ” inviato speciale ” per il concerto tenutosi a Paderno Dugnano ( Mi )  il 1 Settembre 2018

Ringrazio moltissimo Luca Marotta anche per il video e le foto e un doveroso grazie anche ad Andrea Coppelli , che ha donato alcuni suoi scatti durante il concerto di Francavilla a Mare ( Ch ) del 30 Agosto 2018 

Claudio Simonetti’s Goblin 

Live in Paderno Dugnano ( Mi ) 

Di

Luca Marotta

Prima di poter raccontare questo concerto dei Claudio Simonetti’s Goblin, bisogna tornare indietro di un mese circa quando ebbi modo di vederli e incontrarli durante una delle loro tappe italiane al circolo Magnolia di Milano, dove si esibirono il 25  Luglio  con un concerto normale. 

Dico questo, proprio perché le emozioni di questo evento di inizio Settembre, partirono proprio da quel giorno  di fine luglio, infatti alla fine della stupenda serata, sentii i ragazzi parlare dell’aggiunta di un’altra data del loro tour italiano proprio a Paderno Dugnano in provincia di Milano, luogo molto vicino a dove abito.

Subito mi sentii in estasi a sapere che in meno di un mese avrei avuto modo di rincontrare Claudio Simonetti, Titta  Tani, Bruno Previtali,  e Cecilia Nappo , passano le ferie estive e arriva il fatidico giorno, la band sonorizzerà il film di Suspiria , (pellicola che non avevo ancora avuto modo di apprezzare suonata dal vivo , e successivamente  un piccolo concerto con i brani più famosi della discografia dei Goblin.

Sono stato coinvolto in una ” missione “  quella di ritirare da Claudio Simonetti, alcuni dischi per Roberto Attanasio che purtroppo non è riuscito ad essere presente alla serata, l’inizio dell’evento era previsto per le ore 20.00, con l’apertura di due gruppi metal di supporto: Time for vultures e gli Anabasi road, mentre i Claudio Simonetti’s Goblin avrebbero iniziato verso le 22.30.

Alle 20 in punto sono entrato  nel locale con la mia fedele borsa con all’interno le  copertine dei dischi da farmi autografare e la mia immancabile maglietta di Terra di Goblin addosso, il locale era davvero molto carino su due piani e dopo essermi guardato un po’ attorno decido di avvicinarmi al banchetto del merchandise dei nostri amati folletti, mi presento al ragazzo preposto alla vendita del materiale chiedendo se avesse da parte un sacchetto con dentro i dischi per Roberto, dopo aver cercato dietro di lui tra varie scatole e sacchetti, mi dice che probabilmente il materiale lo aveva Claudio nella sua borsa al piano superiore, e che una volta che i ragazzi avessero finito di mangiare, sarebbe salito a chiedere o a prendere i dischi.

Faccio ancora un giro nel locale notando la gente che iniziava ad entrare decido di uscire a prendere una boccata d’aria, e avendo la t-shirt  di Terra di Goblin,  anche per farmi riconoscere da eventuali ragazzi/e del gruppo dei collezionisti dei Goblin, per poter condividere insieme la serata e conoscere nuovi amici.

Mi accingo ad uscire di colpo vedo scendere dalle scale Cecilia Nappo,  la bassista del gruppo, ci incrociamo con  lo sguardo, la saluto, lei si ferma e contraccambia , si ricordava di me visto che ci eravamo incontrati soltanto due mesi fà a Milano, approfitto della sua disponibilità per chiedergli quali brani dei Goblin oltre a Roller  gli piace suonare, lei rimane pensierosa e timida e poi mi dice Chi ? e Chi ? Seconda partedentro di me ho sorriso e mi son detto “brava ragazza”, poiché sono i tre brani che preferisco della discografia dei folletti che preferisco di più.

 Saluto Cecilia mentre lei esce fuori per fumarsi una sigaretta e concentrarsi per lo show, non faccio in tempo a girarmi che vedo il ragazzo del merchandise, che scende le scale e vedendomi mi viene incontro dicendomi che i dischi per Roberto li aveva Claudio Simonetti e di salire al piano di sopra dove ci sono i ragazzi che stanno finendo di cenare, subito non mi sembrava vero o di non aver capito, allora accorgendosi del mio tentennamento, mi ripete la cosa dicendomi che Simonetti in persona gli ha chiesto di farmi salire insieme a loro e il ragazzo gentilmente mi accompagna dalla band. 

 Non so ancora descrivere e definire l’emozione che ho provato in quel momento credevo di esplodere dalla gioia, il cuore ha iniziato ad andare fuori giri, facevo i gradini che mi dividevano dal piano superiore alla loro stanza, e non riuscivo a credere a quello che stava per accadere, credevo fosse un sogno, ma invece era realtà, una stupenda realtà.

Entro nella stanza chiedendo permesso,  vedo subito Claudio seduto con il cellulare in mano, che alza lo sguardo mi sorride e mi saluta, Bruno si stava finendo il cous cous si alza e mi saluta anche lui, Titta invece era su un divanetto sdraiato che dormiva con delle cuffiette collegate al suo telefono,  infine Giuseppe Ranieri il fonico della band, mi saluta mentre finisce la sua cena.

Mi siedo di fronte al maestro che tira fuori dalla sua borsa i dischi per Roberto me li porge lo ringrazio e per rompere l’emozione che mi sovrastava, porgendo i saluti di Roberto a tutta la band,  Bruno , mi chiede se volevo qualcosa da mangiare o una birra,  accetto molto volentieri la birra, affermando che per me era  un onore e un’emozione immensa essere li con loro, ringraziandoli di cuore per  avermi fatto salire,Claudio guardandomi mi fa spallucce e mimando con il viso un’espressione come per dire figurati ma di cosa… mi fece sentire subito a mio agio, Bruno nel mentre esce e va nella stanza adiacente.

Nel frattempo al piano di sotto ha iniziato a suonare il primo gruppo metal e le facce di Claudio, Bruno, Giuseppe si fanno strane come in una smorfia  come per dire ma che è sta roba?,  Claudio chiede a Bruno di chiudere la porta per il baccano che si sentiva.

Sentendomi ancora leggermente imbarazzato chiedo a Simonetti, dopo poche parole se potevo approfittare, visto che erano più tranquilli, per qualche autografo, mi risponde dicendomi che non c’era nessun problema, ma che doveva finire un attimo di mandare un messaggio e poi mi avrebbe firmato tutto,  Titta ancora dormiva lo guardai con un sorriso, Bruno mi chiama tramite un vetro apribile che fa da divisorio tra le due stanze, e dopo una battuta rivolta a tutti, mi dice di raggiungerlo che mi avrebbe dato una birra, esco dalla stanza lo raggiungo prendo la mia birra, e mentre si fuma una sigaretta, abbiamo modo di parlare di alcune cose, tra cui, visto che sono anche io chitarrista, la marca di corde per chitarra da lui usata, facendogli dei grossi complimenti per il suo assolo di Opera,  dicendogli che lo trovo molto emozionante e che ogni volta  che lo ascolto, mi fa venire un nodo alla gola dalle emozioni che provo, lui mi guarda sorride e mi ringrazia come se gli avessi fatto uno dei complimenti più belli che potesse ricevere.

Torno da Claudio, Bruno ci raggiunge con un pacchetto di patatine e mentre il maestro mi autografa le varie copertine e locandine, Giuseppe mi chiede sul 45 giri di Suspiria, se lo avevano mai fatto in quel formato, gli rispondo che era l’edizione limitata del record store day in vinile rosa. Faccio qualche domanda  a Claudio e Bruno  sul panorama musicale italiano e Claudio mi risponde dicendomi che i giovani tendono a sentire cose come il baccano che c’è di sotto, e questi gruppi tendono a voler copiare band come i Goblin, senza riuscirci molto perché a corto di idee.

Finalmente Titta si sveglia lo saluto dicendogli ben sveglio, e lui sorridendo contraccambia, dopo essersi ripreso dal pisolino mangia anche lui il suo piatto di cous cous, mentre Bruno e Claudio alla mia domanda di come fossero andate le due date precedenti, mi raccontano qualche aneddoto, scusandosi se li vedevo un po’ stanchi, ma avevano fatto alcune ore di coda sotto il sole nel pomeriggio per arrivare a Milano da Amatrice.

Poco dopo entra nella stanza Cecilia vedo che si siede davanti allo specchio per prepararsi, guardo l’orologio e capisco che è arrivato il momento di lasciare la band per prepararsi, ringrazio ancora i ragazzi per la loro disponibilità, mentre la band mi invita a sedermi  ad un tavolo insieme a Cristina Scabbia dei Lacuna Coil e  Manuel  che conosco molto bene,  è uno dei gestori del negozio Bloodbuster di Milano.

In attesa dello show e dalla gioia che avevo nel cuore chiamo Roberto Attanasio per dirgli  che avevo ritirato i suoi dischi, e  per raccontargli cosa mi era appena accaduto, anche lui felice e di godermi appieno questi momenti,la sonorizzazione ed il concerto. 

Incontro Daniele l’altro socio di Bloodbuster in compagnia di una loro amica Vanessa, ci soffermiamo a discutere della musica dei Goblin di Cinema , mentre prendiamo posto al tavolo per essere più comodi, nel frattempo le band di supporto avevano finito la loro performance.

 Finalmente arriva il momento dei miei idoli, salgono tutti sul palco e inizia la proiezione di Suspiria, la sonorizzazione va nel complesso bene, le uniche pecche che ho riscontrato sono state, e non solo a mio avviso, ma anche di molti altri compreso il mio amico Daniele, che le sonorizzazioni dei film,  rendono molto meglio se fatte nei teatri, come fecero nel Febbraio 2017 a Seregno in occasione del 40° anniversario .

Molta gente che non aveva il tavolo  ha dovuto rimanere in piedi per tutta la durata del film, la sonorizzazione purtroppo è stata quasi sempre disturbata da alcune persone che erano all’esterno del locale,  continuavano a parlare e a sghignazzare, creando non poco disturbo a chi voleva seguire la pellicola di Argento, ad un certo punto anche Claudio Simonetti, si è stizzito di questo continuo vociferare irrispettoso di sottofondo, tant’è che cercò come deterrente per farli smettere, di premere alcuni tasti della sua tastiera in modo brusco, ma purtroppo non servì a nulla, e sconsolato si risiedette.

 

Terminata la proiezione di Suspiria, Claudio ha esordito dicendo che ora avrebbero iniziato loro a far casino a dispetto di chi ha vociferato durante la proiezione, suonando alcuni brani della discografia Goblin. La parte Live Concert, parte con l’introduzione di  Mather Lacrimarum, dove si vedeva e udiva chiaramente che i ragazzi sono esplosi dal punto di vista musicale, dandoci dentro, poi è stata la volta di Demoni, appena è iniziato il brano c’è stata come un ovazione, sono seguiti poi …E suono rock, e Roller su questo brano devo dire che non è stato suonato in maniera impeccabile da Claudio, complice forse il fatto che nel brano precedente gli era scivolata da un lato dei supporti la sua fedele Roland nord stage, infatti poco dopo l’assolo di tastiera la stessa era come se non suonasse più, Claudio imbarazzatissimo cercava in tutti i modi di risolvere i problemi . Sono cose che purtroppo possono succedere durante il concerto , ma il pubblico ha capito il disagio del tastierista ed ha applaudito per incoraggiarlo .

Il concerto prosegue con  Opera, brano che mi emoziona molto specie con l’assolo finale di Bruno che trovo molto commovente, successivamente è stata la volta de L’Alba dei morti viventi e Zombi, che suscitano sempre un bellissimo impatto sul pubblico.

Siamo alle battute conclusi del concerto, e Simonetti regala al pubblico di Paderno Dugnano, un assolo fantastico al pianoforte sulle note di Phenomena, il pubblico segue l’esecuzione in rigoroso silenzio, i brividi sulla pelle, per poi esplodere in un sonoro applauso poco prima che il brano esploda in tutta la sua forza . 

I Claudio Simonetti’s Goblin salutano il pubblico, con il classico di eccellenza Profondo rosso , preceduto da School at Night . Il pubblico è in completo delirio…

 Finito il concerto, alcuni si sono riversati al loro merchandise, altri se ne sono andati, io ho aspettato che la situazione si calmasse un po’ per poter avvicinare i ragazzi ancora un momento, farmi autografare ancora un paio di dischi, Claudio si era recato al piano superiore, mentre Titta, Bruno e Cecilia erano rimasti sul palco a smontare la strumentazione.

Chiedo a Bruno  se può venire giù dal palco per qualche foto e autografo, finisce di mettere via un paio di cavi e tra altre battute, sorrisi, foto e autografi,  ci raggiunge vicino al palco  Cecilia che, tolte le vesti della bassista tosta, torna a far vedere la sua vera natura timida, anche con lei scatto qualche foto.

Bruno gentilmente ci accompagna a salutare Claudio, dove lo troviamo in piacevole compagnia di  Cristina Scabbia e altre persone, gli dico che volevo salutarlo fare qualche foto e ultimare gli autografi sui miei dischi.

 E’ la volta di salutare anche Titta, il quale insieme a Bruno mi invita a salire sul palco per ammirare la strumentazione e scattare le ultime foto in compagnia.

La serata finisce quì, non mi resta che salutare gli amici che mi hanno fatto compagnia e condiviso questa splendido evento, non vedo l’ora di rivederli sul palco il prossimo anno, esco dal locale frastornato ed emozionato, mentre la stanchezza comincia a farsi sentire, nel momento in cui sto viaggiando in macchina verso casa, è strano come pochi minuti l’adrenalina era a mille e subito dopo ti senti scarico di tutto, mentre percorro la strada ascoltando come se non bastasse ancora la loro musica, sembra che il loro concerto non sia ancora terminato, in pieno relax penso a quanti chilometri dovrò ancora percorrere per poterli vedere ed ascoltare, ed ad un tratto la stanchezza va via , con il sorriso felice sulle mie labbra, penso già al prossimo concerto e chissà magari ad una trasferta più lunga… 

 

 

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