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CLAUDIO SIMONETTI, TORINO 6/06/2014

Torino 6 Giugno 2014 , Ex Cimitero San Pietro In Vincoli,

 va in scena L’ ARMONIA, un aggettivo perfetto per descrivere le emozioni  che abbiamo, provato ieri sera.

Da quando mi è stata confermata la data del concerto di Claudio  Simonetti a Torino da Piero Ciantelli , per me sono state settimane di pura emotività !

Essere stato inserito in parte nell’organizzazione del concerto mi ha fatto capire molte cose :  quanto sia difficile organizzarlo , e di quante cose bisogna occuparsi perché tutto vada alla perfezione.
Un’ esperienza laboriosa ma nello stesso tempo entusiasmante ed emozionante , che ogni fan dovrebbe provare una volta nella vita !

Ciantelli  mi ha coinvolto in questo progetto dandomi carta bianca e incaricandomi di impegni ben precisi .

Inizialmente ero  spaventato , ma  mi sono detto che era l’occasione della mia vita , poter seguire passo dopo passo l’evoluzione dell’evento non lo avevo mai fatto e che prima o poi doveva esserci una prima volta !

Come prima cosa, la location del concerto, già segnalata a Piero molti mesi prima grazie al mio amico Enrico Pagliara che mi aveva parlato dell’ ex cimitero di San Pietro in Vincoli,  poi mi sono incaricato di trovare un albergo adeguato, ho pensato subito a quello vicino a casa mia , anche se distante 6 km dal luogo dello show. Ma la cosa che mi ha fatto sobbalzare è stato quando Piero mi ha chiesto gentilmente di occuparmi dei trasferimenti di Simonetti : aeroporto/albergo/location.
In poche parole dovevo andare a prendere Simonetti all’aeroporto, e dire che questa situazione lo sognata per molto tempo.

A quel punto sono entrato in panico totale, ma nello stesso tempo la cosa mi eccittava da morire soltanto il pensiero di poter passare una giornata intera a fianco a Simonetti la colonna sonora della mia vita.

Per evitare che quel giorno l’emozione mi giocasse un brutto scherzo ho chiesto aiuto ad Enrico Pagliara, erano anni che insieme progettavamo di fare un concerto ed ho voluto subito coinvolgerlo, lui ha dimostrato molto entusiasmo, ma sopratutto era molto più pratico di queste cose.

Come se non bastasse Ciantelli,  visto il mio entusiasmo e la mia super-disponibilità nell’aiutarlo mi ha fatto  incontrare con  un ufficio stampa , per organizzare una campagna pubblicitaria sulle varie testate giornalistiche regionali  e sul web, io nel frattempo avevo già contattato alcune stazioni radiofoniche.

Tutto questo quando mi recavo a Genova per il FIM ( Fiera Internazionale della Musica ) , quale migliore occasione per poter fare sapere a tutti del concerto di Simonetti . Mi sono dato subito da fare, stampando volantini e salendo  sul palco del prog ad annunciare l’evento .

L’incontro con Roberto & Diana dell’ufficio stampa, mi ha fatto venire i brividi ero completamente perso , capivo che era una cosa molto importante, che la mia passione per i Goblin aveva catturato l’attenzione e mentre loro mi parlavano dei vari articoli che sarebbero usciti, avevo già in mente come potevo fare nei giorni successivi. Loro dolcissimi, gentili e tanto entusiasti mi dicevano di credere in tutto questo, avevano capito che la mia passione si stava spingendo oltre il limite .

In 12 ore ho dovuto dare la conferma del comunicato stampa , i tempi erano strettissimi non si poteva più aspettare , mentre alla domenica ho distribuito la bellezza di 200 volantini alla fiera del disco di Torino.

Entriamo nella settimana decisiva, vari contatti telefonici con testate giornalistiche , radio e fan che chiedevano informazioni erano all’ordine del giorno , e i giorni passavano…

Il giovedì escono i primi articoli su La Stampa , l’associazione che affittava tendone e location era molto arrabbiata perché non era stata citata negli articoli , un mio errore quasi irreparabile , che rischiava di farmi saltare l’esposizione.

Fortunatamente si è aggiustato tutto ma in quel momento mi sono sentito morire .

Giovedì c’è stato l’incontro con Piero Ciantelli, Alberto Romito , la piccola Alice Ciantelli e Martina Salsedo cantante dei Balck Tunes, in una pizzeria vicina a casa mia dove abbiamo potuto conoscersi e organizzare la giornata successiva per quanto riguardava i trasferimenti, soundcheck e esposizione al cimitero.

La tenerissima Alice non vedeva l’ora di indossare le magliette dei Goblin che gli avevo regalato , ero felice di vedere una giovane fan impazzire per i Goblin .

Venerdi in compagnia di Enrico Pagliara, alle 11,50 siamo andati a prendere Simonetti all’aeroporto  per poi portarlo in albergo dove ci aspettavano gli altri.

L’emozione continuava a salire e l’adrenalina era alle stelle , dopouna mezz’oretta, mi sono trovato seduto di fronte a Claudio ed abbiamo pranzato tutti insieme, per la prima volta sono riuscito a fare parte della crew un altro momento importante della mia vita .

Verso le 15 sono arrivati gli altri due membri dei Black Tunes, Nico Pistolesi tastierista ed il bassista Emanuele Contrabbasso .

Alle 17 circa i Black Tunes, Simonetti , Piero e Alberto erano già al cimitero per il soundcheck , mentre io sono tornato a casa per caricare il mio materiale espositivo e sono arrivato al cimitero verso le 18 .

All’interno del cortile del chiostro dell’ ex cimitero di San Pietro in Vincoli è stato montato il tendone da circo che può ospitare circa 150 , al massimo 200 persone , molto bello una location straordinaria che dava l’ idea di un concerto molto intimo quasi famigliare . Il palco è  grande e tutto il pubblico si siederà a cerchio  dove è possibile seguire l’artista frontalmente in qualsiasi posto sia seduta.

Per l’esposizione mi è stata donata una bella panca a due piani, appoggiandola al muro ho potuto usufruire di un altro piano per l’esposizione. Claudio si è fermato con me per farmi compagnia nel frattempo abbiamo anche preso un tavolino per esporre il suo merchandaise .

Verso le 18.15, arrivano Roberto e Diana dell’ufficio stampa, dove incontrano  Claudio Simonetti e Piero Ciantelli facendo una  lunga chiacchierata , mentre io finisco di allestire il tutto .
Verso le 19  tona anche  Enrico Pagliara con la telecamera e l’amico fotografo , e il mio amico Giampietro Decicco che si è subito prestato come fotografo  e mi ha aiutato nell’esposizione.

Verso le 19.30 sono arrivati i primi fan e curiosi che si avvicinavano all’esposizione , cominciavo ad avere i brividi sulla pelle , ed approfittando della curiosità della gente con Enrico decidiamo di fare un intervista a Simonetti ma accade l’incredibile , Simonetti decide di fare lui un intervista a me , vuole sapere come è nata questa passione per i Goblin.  Tra un disco e l’altro racconto la mia storia e Simonetti fa lo stesso raccontandomi come nascevano i dischi che io gli mostravo, un siparietto molto carino che dura circa 26 minuti, durante le prime battute dell’intervista arrivano tutti gli altri amici : Manuela Lugli , Matteo Amparore, Vilmara, Candido e Erika Agosti, Stefano Oggiano , Alesssandro Benna , Maurizio Parietti, Giulia Carullo, Maurizio e Marco Cagnolo .

Con alcuni di loro come Erika e Giulia faccio la loro conoscenza per la prima volta ed è bellissimo trovare nuove fan e appassionate di questa musica , ogni concerto la famiglia aumenta e questo mi fa un enorme piacere !!!!

Cominciamo a fare foto tutti insieme l’armonia comincia presto al cimitero , fino alle 21.30 quando i Black Tunes salgono sul palco .

Bravissimi , un sound eccezionale , la voce di Martina è molto apprezzata dal pubblico, un concerto straordinario la band si esibisce in brani soul anche dei Beatles scaldando il pubblico torinese in attesa di Claudio Simonetti .

Sono le 22.30 , sono circa un ottantina le persone che affollano il tendone da circo dell’ex cimitero , Claudio Simonetti sale sul palco accolto da un’ovazione da stadio , che da un effetto pazzesco all’interno del tendone l’entusiasmo e il calore del pubblico è talmente grande che sembra che di persone ce ne siano almeno 200 !

Claudio si sente a suo agio e attacca con Demon , mentre io sono ancora fuori dal tendone a ritirare i vinili e cd.

Il secondo brano è Roller , lascio tutto il materiale e scappo dentro non voglio perdermi questo momento , ma il pensiero di lasciare tutto il materiale incustodito mi fa venire l’angoscia , in fretta e furia con il sottofondo di Roller ritiro tutto grazie all’aiuto di Giampietro, e finalmente posso godermi il concerto sedendomi accanto alla mia più fedele amica-goblin Manuela Lugli per poter ascoltare E.. suono rock.

Il pubblico torinese incita Claudio a suon di battimani e grida, il maestro sente che c’è un atmosfera speciale, e regala al pubblico la splendida Opera .

Claudio questa sera ha deciso di cambiare scaletta escludendo i brani non suoi e il pubblico ha apprezzato molto questo , un boato introduce Non ho Sonno , splendida come sempre, l’acustica è buona e Simonetti regala anche molte improvvisazioni al piano prima di cominciare il brano , con il pubblico divertito .

Si arriva il momento più commovente della serata, quando Claudio ricorda suo padre Enrico , in un silenzio surreale le note di Gamma, fanno accapponare la pelle , il pubblico ascolta attento ogni singola nota e alla fine del brano si alza in piedi per un lungo applauso durato circa 1 minuto e mezzo, che commuove il maestro che continua a passeggiare su e giù per il palco aspettando che il pubblico torinese termini il tributo , un momento molto toccante !

Simonetti viene coinvolto in un atmosfera stupenda:  tra l’artista e il pubblico c’è un armonia perfetta, lo dimostra Tenebre che il pubblico segue il ritmo battendo le mani .

Claudio invita il pubblico a cantare sulle note di Suspiria , suonata magistralmente .

A questo punto il pubblico sente che si sta avvicinando la fine e non vuole assolutamente che il maestro abbandoni troppo presto il palco, e incita il maestro a regalare ancora emozioni , annunciando Phenomena , che inizia con introduzione al pianoforte straordinaria per poi finire in crescendo .

Claudio saluta il pubblico con la mitica Profondo Rosso, ma prima di abbandonare il palco , vuole dedicare al pubblico un brano speciale .

L’introduzione tipica horror degli anni ’50 spiazza il pubblico e le sue dita scorrono molto dolci sui tasti, regalandoci il tema di Dracula . Simonetti chiude cosi il suo concerto di circa un’ora e mezza , il pubblico lo saluta con un boato pazzesco e una marea di applausi .
Appena sceso dal palco gli chiedo se gentilmente poteva risuonare Roller, visto che non ero all’interno del tendone quando l’aveva suonata , con la gentilezza di sempre risale sul palco e si prepara per dedicarmi questo brano, quando qualcuno grida di suonare Zombi , io gli dico Torte in Faccia , tutto il pubblico grida un titolo diverso e Claudio va nel pallone completo , fino a quando non comincia con introduzione lunga di pianoforte che tiene con il fiato sospeso tutto il pubblico, tra di noi ci richiedeva quale brano avrebbe suonato.

Simonetti improvvisa una suite dedicata all’album Zombi , cominciando a suonare Torte In Faccia che diverte il publico e fa ballare il pubblico , per poi passare ad una stranissima L’ Alba Dei Morti Viventi e concludere con l’esplosione di note dell’ organo Hammond con Zombi .

Il pubblico è in visibilio  come promesso mi dedica Roller .

Il concerto finisce qui, una performance straordinaria del maestro Simonetti che ha regalto al pubblico  torinese tanta emozione .

A fine concerto ci siamo ritrovati nel suo angolo del merchandaise per scambiare ancora qualche foto e autografo, poi a tutta la crew è venuta una fame pazzesca, ma non sapevamo dove andare a mangiare.

Mi è venuta in mente la birreria sotto casa mia , a due passi dall’albergo , dove abbiamo riso e scherzato fino alle 2.30 del mattino . La sensazione che ho provato in tutte queste ore passate insieme è stata bellissima , ho capito in quell’istante che non era più un incontro tra un artista e un fan , ma un semplice ritrovo di amici, un armonia bellissima che non volevo finisse mai .

All’uscita dal locale mentre lo accompagnavo in albergo mi ha chiesto una copia della ristampa in vinile di Amo non amo, e ci siamo dati appuntamento  la mattina del sabato  per l’ultimo saluto.

Non potevo crederci ! Il maestro Claudio Simonetti a casa mia !!!, dopo aver salutato Daniela e visto la pasticceria , l’ho invitato a vedere il resto della mia collezione,  era molto entusiasta e sopratutto allibito da tanto materiale, ha voluto vedere anche i dischi dei Genesis & Marillion, mentre sceglieva altre ristampe da portarsi a casa.

Siamo stati seduti a chiacchierare per almeno un’ora del concerto e dei progetti futuri poi alle 10.30 lo riaccompagnato in albergo dove lo aspettava Enrico per accompagnarlo all’aeroporto.

Sono stati giorni intensi di emozioni e tensioni, la paura di non farcela , ma tutto è andato bene , ci siamo divertiti moltissimo , l’accoglienza è stata molto calorosa, peccato che molti fan non siano potuti venire si sono persi uno spettacolo eccezionale.
Noi tutti ci siamo impegnati al massimo per organizzare questa serata e lo abbiamo fatto con il cuore e la passione , la stessa che ci hanno dedicato chi ha collaborato con noi come l’ufficio stampa di Roberto & Diana il quale ha fatto una pubblicità straordinaria su quotidiani,web e tv .
Ma anche l’Associazione Cultrale Castalia di Torino , Piero Ciantelli e il suo staff, ai mitic Black Tunes che ci hanno regalato “ note di emozioni “ e un doveroso grazie a Claudio Simonetti che ancora una volta mi ha emozionato con la sua musica e la sua straordinaria gentilezza e disponibilità.

Grazie a tutti per questa nuova avventura ed esperienza indimenticabile.

 

 

 

 

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